Contrabbando, ancora scontri in Puglia

Contrabbando, ancora scontri in Puglia Investito e ferito un automobilista, i finanzieri recuperano il carico mentre i trafficanti scappano Contrabbando, ancora scontri in Puglia Autocarro zeppo di sigarette travolge un 'auto per fuggire Sandro Tarantino BARI I «mostri» sono tornati. Nonostante i controlli più intensi e la terribile pubblicità che hanno avuto le loro ultime imprese, i contrabbandieri non mollano. Continuano a ripetersi ogni notte gli barchi sulle coste della Puglia, seguiti dal trasporto a terra: lunghe colonne di blindati che scortano autocarri zeppi di sigarette e sfidano la Guardia di Finanza. Dopo la Fiat Tipo travolta il 14 agosto a Conversano (tre donne ferite) e due sposi di Pozzuoli uccisi a Cerignola da un'auto che trasportava un carico di sigarette nel Napoletano, ieri una jeep corazzata ha investito una Audi su cui viaggiavano quattro persone. Un uomo di 30 anni, Ettore Rizzi, è rimasto ferito. Contuse le altre persone, fra le quali una donna, che viaggiavano con "ui. L'incidente è avvenuto sulla strada provinciale che collega Polignano a Mare a Conversano. Quando la colonna di fuoristrada blindati (sette) che scortavano due autocarri è stata intercettata dalla Guardia di Finanza, i contrabbandieri hanno tentato con una spericolata manovra di scappare. Hanno invertito la marcia bruscamente. Uno dei blindati ha così investito l'Audi. Rizzi, che perdeva sangue da un orecchio, è stato ricoverato nell'ospedale di Castellana Grotte. Le sue condizioni non sono gravi. Guarirà in pochi giorni. Due fuoristrada corazzati e un autocarro con una tonnellata di sigarette sono stati recuperati dalla Guardia di Finanza. I contrabbandieri sono però riusciti a scappare. L'operazione era scattata già al momento dello sbarco. I potenti motoscafi dei contrabbandieri erano stati individuati da un elicottero delle Fiamme Gialle che, dopo lo sbarco delle sigaret- te e la partenza del convoglio di blindati, ha puntato i suoi fari dall'alto. A quel punto i mezzi a terra dei militari hanno tentato di stringere le jeep dei contrabbandieri. La contromossa ò stata l'inversione di marcia. Pare dei tutto improbabile che il fenomeno possa attenuarsi naturalmente. Una industria criminale che muove 1000 miliardi l'anno di guadagno non può essere fermata neppure da 1500 finanzieri, un piccolo esercito attrezzato anch'esso - come i contrabbandieri di jeep corazzate e motovedette veloci. Il procuratore della Repubblica a Bari, Riccardo Dibitonto, da un lato chiede l'adeguamento del numero dei magistrati («Siamo fermi al 1968 e questo è inaccettabile» dice) e dall'altro invoca strategie internazionali perché il contrabbando - sostiene - «non lo può sconfiggere solo il governo italiano». Un altro magistrato, Michele Emiliano, della Procura distrettuale antima¬ fia di Bari, ha proposto l'inasprimento delle pene con l'estensione del reato di associazione mafiosa al contrabbando. 11 quale dopo tutto non è più il «romantico» traffico degli Anni 70 che allettava anche molti giovani di buona famiglia, disponibili ad accettare l'«ingaggio» dei contrabbandieri per scaricare di notte le sigarette sulla costa intascando compensi congrui per un lavoro breve e faticoso. Oggi le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico operano in piena autonomia, trattano con la Sacra Corona Unita e i suoi boss si muovono in assoluta libertà in Paesi quali il Montenegro, attuale base del contrabbando e zona franca dei latitanti. Caduta ogni regola, è rimasto solo un obiettivo: salvare il carico. Trecento casse di sigarette portano un guadagno di oltre 300 milioni. E non si possono perdere solo perche un automobilista ti sbarra la strada. L'operazione delle Fiamme Gialle scatta al momento dello sbarco, un elicottero aveva seguito i camion Un'industria criminale che muove mille miliardi ogni anno. Il procuratore di Bari: siamo fermi al 1968

Persone citate: Michele Emiliano, Napoletano, Riccardo Dibitonto, Sandro Tarantino