Fiori, l'Europa dice addio al Fleurin

Fiori, l'Europa dice addio al Fleurin Regola gli scambi di Interflora in 136 Paesi ma nell'Ue entra in vigore la moneta unica Fiori, l'Europa dice addio al Fleurin Dal gennaio 2000 cambia l'unità di pagamento Stefaneila Campana ROMA Questione di pochi mesi e noi cittadini dell'Unione europea ci ritroveremo a fare i conti in Euro. Ma c'è chi da tempo fa uso di un'altra moneta comune e riconosciuta ben in 136 Paesi del mondo: il «Fleurin», l'unità di conto che dal 1946 regola scambi molto particolari, gli omaggi floreali tramite «Interflora». Una moneta ancorata al franco svizzero utilizzata da 57 mila fiorai sparsi in tutti i continenti. Regola un giro d'affari di 2 mila miliardi di lire italiane per 40 milioni di consegne annuali. D'altronde per Interflora non ci sono confini o limiti territoriali che tengano. Vuoi mandare un mazzo di fiori a una amica per il suo compleanno, anche se un po' lontanuccia? Per esempio in una delle 40 isole della Repubblica di Vanuatu in Nuova Guinea? Nessun problema: nella capitale, a Pori Vila, un fioraio affiliato a Interflora prowederà a realizzare il pensiero gentile. Ma, ovviamente, è San Valentino, la festa degli innamorati, una delle giornate campali per Interflora. Anche quest'anno milioni di persone hanno voluto esprimere con i fiori i loro sentimenti alla persona amata lontana. Una curiosità: per l'Italia gli omaggi floreali provenivano principalmente da Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Usa e Germania. Dall'Italia invece venivano dirottati verso Stati Uniti, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Fran¬ cia. Ma un nuovo forte boom di ordini sono partiti dall'Italia verso l'Est, segno che il muro di Berlino è stato abbattuto anche fra gli innamorati. Ma per esprimere pensieri gentili e affettuosi non si può prescindere dai più prosaici problemi di contabilità. Come funziona il «Fleurin»? «Gli scambi, espressi in questa mo¬ neta ancorata al franco svizzero, finiscono in una cassa di compensazione centrale presso cui il fiorista ha un conto aperto per gli addebiti e gli accrediti in franchi svizzeri. A fine mese viene redatto il rendiconto, un estratto conto con gli ordini registrati», spiega Eliseo Paci, direttore generale di Interflora Italia. L'ancoraggio al franco svizzero non è a caso: la sede dell'organizzazione sovranazionale è a Zurigo. «Non esiste una casa madre con filiali - spiega Paci - Siamo come le Nazioni Unite: tanti organismi nazionali riuniti in un'unica organizzazione, tenuti ad attenersi a una normativa comune». Interflora nasce nel '46, ma l'idea risale al 1908, da un fiorista di Berlino. Ma dal Duemila, con l'Euro, che fine farà il «Fleurin»? «E' il problema più urgente di questi giorni ammette Paci -. E' assurdo che noi tramutiamo i nostro valori in franchi svizzeri, quando la Svizzera non aderisce alla moneta europea comune. A questo punto la scelta è ovvia: nell'Unione europea, tutti gli scambi saranno regolati in Euro». Giorni contati per il «Fleurin», dunque, ma solo in Europa. \ v' •;' . . ■ SS • L'entrata in vigore dell'Euro porterà alla «scomparsa» dei pagamenti in Fleurin nel Vecchio Continente

Persone citate: Eliseo Paci