L'autunno caldo del mattone

L'autunno caldo del mattone Sul mercato sta per giungere una valanga di immobili, compresi gli spin-off delle aziende L'autunno caldo del mattone Mutui più salati, si litiga sugli enti ROMA Febbre d'autunno por il mercato della casa. Con il via libera dato dal ministro del Lavoro alla cessione immediata del 25% del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali saranno messi in vendita circa 30 mila alloggi. Il 5% in più rispetto alla media italiana, che si aggira sui 600 mila scambi l'anno. E anche se gli esperti dicono che l'immissione sul mercato delle case degli enti non altererà i prezzi di vendita nel privato, è certo che l'operazione decisa dal Ministero, sebbene prevista gin nella Finanziaria '06, arriva in uno dei momenti di maggior subbuglio del settore immobiliare. Solo pochi giorni fa la Banca d'Italia annunciava il boom dei mutui casa, cresciuti del 17% ira il marzo '98 e il primo trimestre '00. Dopo la fine dell'equo canone, comprare un appartamento è diventato più conveniente: gli affitti adesso sono concorrenziali con le forme di risparmio più tradizionali, come i Bot. Negli ultimi mesi i tassi sui mutui stanno crescendo di nuovo, ma la compravendita di immobili resta un affare appetibile, tanto che il settore immobiliare è uno dei piii effervescenti in Borsa. Ai privati si aggiungono le grandi società che scorporano i propri beni immobiliari (spin-off) e le iniziative di dismissioni! del patrimonio demaniale e militare. Insomma, una girandola di offerte per un valore che nell'ultimo anno ha raggiunto i 60 mila miliardi e Che nei prossimi mesi dovrebbe espandersi ancora. La vendita «autunnale» delle case degli enti voluta dal ministro Salvi si verrà dunque a sovrapporre alle tante iniziative avviate o annunciate nei mesi scorsi. Eccole, una per una. 11 6 settembre l'assemblea della società immobiliare Sei aumenterà il capitale, in modo da poter rilevare i beni dell'Enel valutati circa 6.000 miliardi. L'Ina ha già creato l'Unim, cui sono andati immobili per 4 mila 000 miliardi, l'arte del patrimonio della Telecom (che si aggira sui 12-14 miliardi) dovrebbe essere scorporata a favore dell'Elusa. Il San Paolo-Imi ha appena conferito alla «Beni stabili» immobili per 1.350 miliardi. L'Eni ha messo in vendita la società immobiliare Metanopoli e una serie di villaggi turistici di sua proprietà. Le Ferrovie hanno beni per 10 mila miliardi: contano di cederne 2-3 mila entro la fine dell'anno. Le l'oste cedono proprietà per 907 miliardi. La Consap prevede di vendere le attività immobiliari (6.500 miliardi). La Eiatha iniziato a dismettere alcune attività. Nonostante il moltiplicarsi di queste operazioni sui beni stabi- li, la dismissione del patrimonio degli enti previdenziali continua a far discutere. La Confedilizia accusa Cesare Salvi di «svendere» migliaia di alloggi per tutelare una serie di privilegi legati agli affitti irrisori chiesti dagli enti. La replica viene da Giancarlo Fontanella membro del consiglio di vigilanza dell'Inpdap. «Gli enti sarebbero in grado di costituire fondi previdenziali con le entrate delle vendite - assicura - ma una lobby di grandi famiglie che con¬ trolla la Borsa lo vuole impedire. E' dal '96 che lo Stato deve alienare 3 mila miliardi di patrimonio immobiliare e non è stato venduto neppure un bottone. Manca la volontà». La Confedilizia, secondo Fontanelli, protegge gli interessi di grandi gruppi finanziari e fa critiche strumentali: «Gli enti devono essere risanati e hanno bisogno di quei soldi». Ma al presidente dell'associazione dei costruttori, Corrado Sforza Fogliani, non va giù il diritto di prelazione garantito a tutti gli attuali inquilini. «Alla prelazione - spiega Fogliani - si aggiunge lo sconcio della permanenza cu cittadini dai redditi altissimi in case popolari: molte Regioni hanno fissato un reddito minimo pari a 71 milioni. Per gli inquilini sono poi previsti mutui agevolati, sconti del 30% sul prezzo fissato dall'ente: a queste condizioni gli immobili saranno fortemente deprezzati». Alla Confedilizia parlano senza problemi di «Svendopoli», con palesi riferimenti ad «affittopoli», lo scandalo che qualche anno fa portò alla scoperta di affitti irrisori pagati da importanti uomini politici e dirigenti statali. A dar man forte ai costruttori ci si mettono anche due parlamentari, Tommaso Foti di An e Ferdinando Imposimato dei socialisti di Boselli, che parlano di iniziativa scandalosa, mandano interrogazioni parlamentari e invitano Cesare Salvi a ritirare una direttiva che «offende i milioni di italiani che hanno comprato casa senza facilitazioni». A difesa dei privilegi concessi a chi abita nelle case «popolari» sono i sindacati degli inquilini. Il segretario del Sunia Luigi Pallotta trova assurdo parlare di Svendopoli: «Si parla tanto di 1.000 inquilini eccellenti e ci si dimentica delle oltre 90 mila famiglie normali coinvolte nei piani di vendita. Per loro l'acquisto comporterà sacrifici e indebitamento», (j. arb.] •ite :sfn^§^^ic^fe B Enti Humeio edifici ENPAF | 96 ENPALS 43 FSD 15 1NAIL 639 INPDAI «02 INPDAP1904 INPS 691 IP0ST 80 IPSEMA 45 TOTALE 4183 LE CASE DEGLI ENTI Numero cpportomenli 1863 96 4&tm—* —-. 16.393 34.473 43.343 5859 1038 319 93.843 Valore mercato (in milioni) 740.400 604.900 64.600 11.477.800 9.573.300 19.360.900 So peri, abitativa ,.. (In mq) 324.700 •2.500 D 7800 1.600.000 2.095.600 3.536.300 3.460.900 650.300 430.600 48.300.000 600.300 84.000 33.300 8J3M.000

Persone citate: Boselli, Cesare Salvi, Corrado Sforza Fogliani, Ferdinando Imposimato, Fogliani, Fontanelli, Giancarlo Fontanella, Luigi Pallotta, Tommaso Foti

Luoghi citati: An, Roma