Ankara, 27 mila amnistiati (non Ocalan)

Ankara, 27 mila amnistiati (non Ocalan) Il provvedimento deciso per svuotare le carceri sovraffollate focolai di continue rivolte Ankara, 27 mila amnistiati (non Ocalan) Esclusi anche i costruttori-assassini ANKARA A duo giorni dalla controversa leggo su 11'a n nul 1 amento della pena per quei guerriglieri curdi che rinneghino la lotta separatista, il Parlamento di Ankara ha approvato una mega-amnistia il cui unico scopo ò quello di permettere un certo alleggerimento della pressione nelle sovraffollatissime carceri turche, ricettacolo di ulteriori violenze e teatro ora di rivolte, ora di scioperi della fame per protestare contro le inumane condizioni di detenzioni;. Potranno essere liberati coloro che abbiano ricevuto perir: detentive non superiori a dodici anni e tutti, indistintamente, coloro che sono rinchiusi in carceri minorili. Non rientra invece nell'amnistia chi sia stato riconosciuto colpevole di alto tradimento o altri delitti contro lo Stato né, più in generale, chi abbia ricevuto la pena dopo il 23 aprile scorso. Nessun beneficio nemmeno per i secessionisti curdi attualmente in cella ce ne sono più o meno diecimila -, per i militanti di estrema sinistra, gli integralisti islamici e i condanna- ti per reati di terrorismo. Non saranno quindi scarcerati né Abdullab Ocalan né Semdin Sakik, uno dei suoi principali luogotenenti nel Pick, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, condannati a morte per attività separatistiche. Assecondando la furia popolare, non saranno amnistiati neppure i costruttori edili la cui negligenza sia stata accorata con sentenza. A detta del ministro della Giustizia, Hikmet Sami Turk, sono 26.538, su un totale di circa 69 mila, i prigionieri che potrebbero essere rimessi in libertà entro una ventina di giorni, una volta che il provvedimento, sottoscritto ieri dal presidente della Repubblica, Suleyman Demirel, sia stato pubblicato sulla Gazzet- ta Ufficiale. L'iniziativa è però molto discussa: le opposizioni hanno denunciato che, al pari dei benefici ai ribelli curdi, l'amnistia rischia di incoraggiare la criminalità. «Non ò corretto ridurre le sanzioni proprio mentre stiamo tentando di trovare un modo efficace per combattere le bande criminali», ha commentato Ali Arabaci, deputato di opposizione. «L'amnistia», ha però replicato il ministro della Giustizia, «è stata concepita per riguadagnare i rei alla società». Turk crede nel progetto e ha già anticipato che ulteriori scarcerazioni, riguardanti un numero di persone calcolato approssimativamente in 32.000, potrebbero seguire nei prossimi anni. La legge di amnistia attuale contempla anche sconti di pena per molti condannati, compresi i colpevoli di omicidio; non, invece, coloro che siano incorsi in violenza carnale, corruzione oppure incendio boschivo doloso reato tipico della guerriglia curda, che si serve del fuoco per danneggiare il patrimonio forestale della Turchia e in tal modo pregiudicare il turismo, una delle principali e più solide voci attive dell'economia nazionale. Saranno amnistiati invece i giornalisti condannati, o anche solo accusati, di violazione delle leggi sulla stampa, che vietano qualsiasi appoggio alla guerriglia curda. Ne godranno numerosissime persone, che saranno tuttavia poste per tre anni in regime di libertà condizionale, con l'automatico ripristino delle pene detentive in caso di recidiva. Esclusi dalla clemenza rimaranno comunque i giornalisti, e sono decine, che facciano direttamente parte di organizzazioni fuori legge. La Turchia è sempre più nel mirino degli enti internazionali a tutela dei diritti umani in quanto tiene in cella il più alto numero di operatori dell'informazione. |Agi| Sono 69 mila i detenuti nelle carceri turche Potrà uscire solo chi ha pene sotto i 12 anni Nessun beneficio per i secessionisti curdi gli integralisti islamici e i militanti di sinistra L'ultima occhiata alla casa distrutta dal terremoto, prima che la ruspa la spiani

Persone citate: Ali Arabaci, Hikmet Sami Turk, Ocalan, Semdin Sakik, Suleyman Demirel, Turk

Luoghi citati: Ankara, Kurdistan, Turchia