Bonino: beati loro, ma non mi arrendo

Bonino: beati loro, ma non mi arrendo IA LEADER RADICALS «NON FARCE LA SAREBBE UN'OCCASIONE PERSA» .;...„;:.,-,.. ,.-,, ,.. „,.—i_i _ : : : siiu ,^._^.._„U^„ .' ..- — ■ — Bonino: beati loro, ma non mi arrendo «La marcia in più della destra? Gli eletti negli enti locali» intervista B Raffaella Sitipo |EATI loro». Emma Bonino iha la voce rauca, risponde "al telefonino affannata. «Sto montando un tavolo referendario in Piazza Navona spiega - fa un caldo pazzesco». Le sue fatiche estive non sono ancora finite, ma la leader radicale non mostra nessuna animosità nei confronti di Alleanza Nazionale, che ieri annunciava trionfalmente il raggiungimento delle 650 mila firme per i propri referendum. «Ce l'hanno latta, benissimo. Ripeto, fortunati loro». Scusi, Bonino, ma com'è che dei neofiti delle leggi di iniziativa popolare come quelli di An riescono a raccogliere le firme e voi radicali no? «Semplice, hanno una rete locale di "autenticatoli" che a noi manca. Perché le firme siano valide, ci deve essere sempre un cancelliere ai tavoli, oppure ci si può rivolgere aii Comuni.. An ha un alto numero di eletti locali, circa seimila amministratori comunali, che hanno collaborato attivamente alla raccolta. Noi, questi eletti, non li abbiamo, e i Comuni non ci aiutano». Non sarà anche che hanno lavorato sodo, spronati dalle minacce di dimissioni di Gianranco Fini? «Indubbiamente le minacce li hanno motivati, ma le assicuro che, quanto a lavorare sodo, noi non abbiamo scherzato. Infatti i tavoli sono stati un grande successo: in tre ore ieri, qui, abbiamo raccolto 400 firme. Purtroppo non si può dire altrettanto dei Comuni, difatti abbiamo raccolto 250 mila firme sui tavoli e 50mila nei Comuni». Perché mai collaborano cosi poco? «Guardi, io non voglio parlare di ostruzionismo voluto. Certo il clima non è stato amichevole. A questo si aggiunga che i cittadini, in Comune, non ci vanno volentieri, e che comunque gli uffici sono aperti quando chi non è in vacanza lavora...» Vi mancano ancora 300 mila firme. Lei pensa di farcela? «Inutile negarlo, il rischio di non riuscire c'è. Lavoreremo fino all'ultimo, per i "referendum days" della prossima settimana i punti di raccolta saranno 500, ma non sarà facile». Se non riuscirete, lei sarà più arrabbiata o più delusa? «Sarò comunque soddisfatta della reazione della gente. Ma, senza presunzione, sarebbe una grande occasione persa. Perché, vede, noi radicali abbiamo condotto in passato battaglie sacrosante ma troppo prima del tempo, o troppo astratte. E si poteva capire che non avessero successo. Stavolta proprio no, proponiamo temi sulla cresta dell onda». Sta parlando degli incentivi legislativi perché le imprese facciano più assunzioni? «Già. Non a caso diciamo che il pacchetto di quesiti economici e "il Dpef dei cittadini". Oggi l'occupazione è un problema chiave: a sentire certe dichiarazioni, il Parlamento se ne sta occupando attiya.n\ente. ^on è così. De parole lasciano il tempo che trovano, la logorrea è tanto comoda. Promettere è troppo facile». Invece i referendum? «I referendum costringono ad esaminare il problema, danno una scadenza certa. Per questo a certi colleghi non piacciono. Lo so anche io che su questi temi sarebbe meglio una lecce, ma crede che non ci abbia provato? Prima di proporre il referendum ho fatto il giro delle sette, anzi otto chiese. Niente da fare. La maggioranza è talmente parcellizzata da essere alla paralisi. E il Polo, francamente, mi è parso distratto» Con chi ha più rancore? «Credo che il comportamento della tv di Stato sia stato vergognoso. Neanche un approfondimento sui temi del lavoro in tutta l'estate, hanno preferito sottoporre i 26 milioni di italiani che non sono andati in ferie (e anche tutti eli altri) a un divertimento obbligatorio e squallido, invece di occuparsi di problemi reali». Sa com'è, le esigenze di audience... «Perché, con tutti gli speciali sul Meeting di Rùmini che propina Raiuno l'audience migliora? Ma per favore. Il problema vero è che la Rai ha ridotto la politica a cronaca rosa: D'Alema a Panarea con l'Ikarus, quell'altro a predere il sole alle Bennude, e la povera masochista Bonino ai tavoli referendari. Ma io non sono masochista e stiano attenti certi signori: alla lunga, solo la fatica e l'impegno per le cause vere pagano. Il referendum, logora chi non lo fa». fi fi Vergognoso l'atteggiamento Rai, riducono la politica a cronaca rosa: D'Alema sull'Ikarus e la masochista ai tavoli... ffj j

Persone citate: Bonino, D'alema, Emma Bonino, Raffaella Sitipo