A settembre l'Osservatorio contro gli aumenti Re auto

A settembre l'Osservatorio contro gli aumenti Re auto L'Adiconsum: buona l'iniziativa del ministro Bersani A settembre l'Osservatorio contro gli aumenti Re auto ROMA Mentre il ministro dell'industria, Pierluigi Bersani, studia come mettere ordine nel mercato delle polizze Rc-auto (sono 2 milioni, in linea teorica, i profili tariffari attivabili in base agli attuali meccanismi), i consumatori attaccano le compagnie assicurative per gli annunciati prossimi rincari (potrebbero essere fino al 15%) e giudicano «positiva» l'iniziativa del ministro che sta pensando ad un osservatorio dei prezzi. Questa ipotesi, secondo un portavoce delle compagnie assicurative, era già stata discussa tra lo stesso ministro e il presidente Ania, Alfonso Desiata, e per settembre sarebbe previsto un nuovo incontro proprio per mettere a punto il progetto. «Un'ottima iniziativa già sollecitata a Bersani circa 2 mesi fa» commenta Paolo Landi, presidente dell'Adiconsum, secondo cui le compagnie si apprestano a varare «una nuova tranche di aumenti già iniziati mesi fa». Ma visto che l'Rc auto è una polizza obbligatoria per legge e che non esiste nessun controllo pubblico sulla sua dinamica - aggiunge Landi -, avevamo chiesto al ministro di varare l'osservatorio in un incontro al quale avevano perso parte anche i rappresentanti dell'Istat,«che dovrebbero essere coinvolti nel progetto». Molte le proposte uscite dall'incontro: una polizza «base» sulla quale valutare l'andamento delle singole polizze delle compagnie oppure una serie di polizze «mirate» (giovani, anziani ecc.). Intanto, l'Ania ha spiegato che l'aumento delle polizze Re auto si giustifica tra l'altro con l'aumento del costo della manodopera e l'incremento di frodi e risarcimenti per i danni alle persone. Nessuna replica alle critiche dei consumatori, [r. e. s.|

Persone citate: Alfonso Desiata, Bersani, Landi, Paolo Landi, Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Roma