Lupo italiano è «emigralo» fino a Tolosa

Lupo italiano è «emigralo» fino a Tolosa Dall'Abruzzo al Midi Lupo italiano è «emigralo» fino a Tolosa PARIGI Dagli Appennini ai Pirenei, Non è un remake del più celebre racconto deamicisiano, ma lo straordinario percorso di un lupo abruzzese che traversando l'Italia e l'intero Midi - come, non sappiamo - ormai sbrana felice pecore francesi. E' «Le Monde» a darne notizia in una lunga corrispondenza da Tolosa. Per vincere il prevedibile scetticismo dei lettori, il quotidiano menziona le analisi genetiche effettuate in un laboratorio transalpino. Perché il Dna può smascherare l'uomo, ma pure i lupi. E Michel Gougeon, un pastore stufo di farsi rispondere che per le stragi nel suo gregge doveva ringraziare le bestie randage, ha ottenuto rilevazioni hitech sull'ennesima vittima. Morale, secondo la scienza è un «canis lupus» verace. Però - sorpresa - italiano. E dire che monsieur Gougeon era già pronto ad accusare gli spagnoli. Sarebbero un duemila i lupi che da tempo immemorabile popolano i Pirenei iberici. Ma inopinatamente rispettosi della frontiera naturale (e politica) fra i.due Paesi, non varcherebbero mai lo spartiacque. No, il Dna in questione era proprio made in Italy. Separati da secoli, i due ceppi spagnolo e italiano - hanno caratteristiche troppo diverse perché li si confonda. Il caso turba gli etologi. Che respingono la soluzione più facile, vale a dire l'ipotesi di un lupo liberato - per motivi che ci sfuggono - a oltre mille chilometri dal suo habitat. L'uomo non c'entra: quell'esemplare (le testimonianze abbondano) si comporta come un animale selvaggio. Nulla a che vedere, quindi, con il suo collega ucciso il 27 dicembre 1987 a Fontan, sulle Alpi Marittime. Lupo sì, ma d'allevamento sentenziarono le analisi. 11 nostro invece abbandonò il branco originario senza peraltro lasciarsi addomesticare dagli umani. Perché? S'ipotizza un «comportamento asociale». Più che esule volontario, sarebbe un «espulso» lanciatosi alla ricerca di nuovi territori. Coprire distanze ragguardevoli non costituisce un problema per la specie: in buone condizioni fisiche, il «canis lupus» macina fi no a 100 km il giorno. Nè stupisce che abbia trovato nel massiccio di Madrès (fra Pirenei Orientali e Ariège) un confortevole riparo. Il quadro ambientale ricorda infatti l'Appennino abruzzese, [e. b.l

Persone citate: Fontan, Michel Gougeon, Morale

Luoghi citati: Abruzzo, Italia, Tolosa