Scuola, il governo assume 25 mila precuri

Scuola, il governo assume 25 mila precuri Berlinguer: mai pensato di rivedere il Concordato. Ma la Gei insiste: fare chiarezza subito Scuola, il governo assume 25 mila precuri Sostituiranno 59 mila pensionati Raffaello Mascj ROMA Nel Paese dei pochi figli e delle sempre meno classi, la scuola continua comunque a dare lavoro: 24.500 insegnanti entreranno in ruolo dall'anno scolastico che si appresta ad iniziare. Non si tratterà di insegnanti alle prime armi né di leve assolutamente nuove, ma di professionisti che già lavoravano nella scuola sia pur con inquadramenti contrattuali precari, di supplenza annuale, per lo più. Il Consiglio dei ministri di ieri mattina ha dunque preso la decisione di trasformare il rapporto di lavoro a tempo determinato che 24.500 insegnanti già avevano con la scuola, in vera assunzione a tempo indeterminato. Chi grida agli sprechi di Stato e alla pletora del pubblico impiego, in questo caso dovrà ricredersi: i 24.500 professori andranno a rimpiazzare solo in parte i 30 mila insegnanti che nello scorso anno sono andati in pensione e i 29 mila che ci andranno quest'anno. Se è vero che le classi sono ogni anno di meno, ciò nonostante - annuncia il ministero della Pubblica istruzione - i posti vacanti nella scuola sono 63.500 quindi, e anche dopo questa infornata, ne restano da coprire 39 mila. E questo, nonostante la riduzione delle classi e nonostante il ministero sia impegnato, come ogni altro comparto del pubblico impiego, ad una riduzione degli organici dell'1% l'anno per il triennio '98-2000. I docenti che otterranno l'assunzione definitiva dal prossimo anno scolastico (dunque, in pratica, dai prossimi giorni, compatibilmente con la capacità dei vari provveditorati di organizzarsi per mandare le lettere) sono già stati tutti selezionati attraverso precedenti concorsi ed esami di abilitazione e si trovano già inseriti in una graduatoria. Intanto la scuola si appresta ad immettere un'altra conside- revole massa di insegnanti, provvedendo così ad un importante rinnovo generazionale della classe docente, attraverso dei nuovi concorsi che sono già stati banditi e che dovranno espletarsi nei prossimi mesi Queste prove selettive, insieme ai corsi abilitanti che si stanno svolgendo, consentiranno la stesura di una nuova graduatoria di insegnanti a cui si attingerà per nuove ondate di assunzioni venture (verosimilmente all'inizio dell'anno scolastico 2000-01). Dunque la scuola, da carrozzone di precari e di professori assunti senza concorso (negli Anni Settanta quasi mezzo milione di insegnanti ò entrato «ope legis», cioè con il criterio «chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori»), sta ridisegnando le proprie piante organiche garantendo un alto livello di selezione e quindi di affidabilità del corpo docente. Nel corso della conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri, il ministro della Pubblica istruzione è stato chiamato a pronunciarsi a proposito della polemica «estiva» sull'ora di religione e, di conseguenza, sull'opportunità di rivedere in proposito il Concordato con la Santa Sede. «Abbiamo assistito - ha detto Berlinguer stigmatizzando l'in¬ tero polverone sollevato da alcuni giornali - ad una polemica nata dal nulla. La politica italiana ha questa straordinaria fantasia che costruisce una discussione politica sul non essere, sul vuoto pneumatico. Non ho mai pensato e nessuno di questo governo ha mai pensato che si dovesse rivedere il Concordato. Il problema non esiste; è stato inventato a freddo per riempire le colonne di un giornale. Ciò che mi rammarica è che qualcuno abbia abboccato e che abbia voluto discutere sul non essere». Ma i vescovi, evidentemente, non sono tranquilli, e sull'ora di religione è intervenuto, in una intervista al settimanale diocesano «Verona fedele», il presidente della commissione Cei per i problemi giuridici, Mons. Attilio Nicora, che ha ricordato come «nel nuovo Concordatp si dica chiaramente che l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche è assicurato dalla Repubblica, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano». Tutto beninteso si può rivedere osserva il vescovo - ma a quel punto occorre dirlo con chiarezza, e non lasciandolo intendere ad alcuni giornali. E il 31 sarà firmato il nuovo contratto integrativo: aumenti medi di 100 mila lire Restano da coprire ancora 39 mila posti E il personale sarà ridotto dell'1% L'ACCORDO SARA" SIGI. Al 0 II 31 ACHIS! 0 ' 100.000 LIRE MEDIE MENSILI PER TUTTI Con lo.stipendio (li srìltemli.'c ci s;ii;i in biiSlà'parjà un . aumento mf:diO:tli 1DÙ mila lui: (i.iii tutti con. (locnncn/it d;il (ìrimo Iii(|h0;1fl09:. ' "* INCENTIVI DA TRE A SEI MILIONI L'ANNO a* In orini hciinla due -a.tre ins(ìi|nanii yefCahnp scoili dal. Colleoin (liii.docwrli licr'coordinai'e tifici inni,ile attivila ■ (l)i.|j|ioti:cliiì, niiovi: le.cnòiògléj corsi sòóciali). i:nn ima ''■ rettilm/inni: aggiuntiva tr.G milioni annui, la stessa .'dira saia assfiflnaia ai vieenri'sirli.. li* |lministro bamlifa (Mitro il prossimo 1S-novembre un concorso interno che niusontirn ilViaiuiixciincnin piolessionalé (per insegnanti con piu'rli (lie;;i anni rjj carncia) e pievcdcia una letiiliu/ione aiijiuiiitiva di sei milioni annui , c•fJgni.ora di insiHjiranu'iilo in più ivoiontana) saia pagala fil) nula lue lii ogni caso.jjh niKcnuanli potranno' csseie (.liinfM.iti il,Talln: scuole pm svol(|(iie parln.oiaii adivita ',.''-;.-..- ORARI E AGGIORNAMENTO E' prevista una lila(|(|i()ifi llirvaljiliia' dell'orano iihimIi '''li rnìiiulj con recupoioj e ehi Vi aduni a avia una retribuzione aggiuntiva fuilèttaria variante dalla 300 alle 600 nula lue Non Vi saranno più CprsKdi aggioinauiento ùnlìlirjjitori, : ina-ogni scuola, av'ià risorse pei (lot/iiire.piopu corsi e. .piani'. . .- • . • '.-" : .'.V'.':"i;-v-'.' ."•':■••'.■:.'■'■' :; GRATIFICHE NELLE AREE A RISCHIO Nelle scuole situate ni zone ad àlioii.sf.Mii) di cniitinalil.'i e di devianza social*:. SÓTTO pieviste gratiliélie (lì quattro iniluiiii emezzo- pergli tnsf-gnanii. di .cinque pei i capi (l'isliliilo; di due e \w;in\ per i segi.(;taii e di ini niilionc : é.'/OO'mil.a Ine pei tallio personale (ili iiisegilanti doyraoìii predisporre prp.'fjtottj spei.ili.ci ain.lie.in collaborazióne coi .Comuni.Iidi e Associazioni(h volontanàlu. RIVALUTAZIONE DELL'INDENNITÀ' DI DIREZIONE Commissioni iciiionah valuteranno l'.iiiiviia dei 'presidi f . per. (jirèa (lueiiiila di essi (su 10 30G) [.' pievisla (ina rfttiihuz.ione.àrigiuntiva di sei inilinni 'annui'... .. INCENTIVI PER I NON DOCENTI Anche perii personale non (ineriiitè'sono previsti incentiv da un milione fi 2,QCj mila Ine a ? milioni, inolile, vi samum cona pei diicH.oi.1 aininiuisli,itivi e i;o:.;ii-:,egretau vedianm noonosciulo liinperino pmiessioualt: con una nvaliil.izion .deiruHloniiila.aiiiininistraliva x' Il ministro Luigi Berlinguer

Persone citate: Attilio Nicora, Berlinguer, Luigi Berlinguer, Mitro

Luoghi citati: Roma, Verona