Macaluso critica la sinistra di Emanuele Macaluso

Macaluso critica la sinistra Macaluso critica la sinistra «Sul ritorno di Silvia Bar aldini c'è stato opportunismo marcio» ROMA «L'esaltazione della Baraldini come eroina dei due mondi non è solo un errore, è il segno di un opportunismo marcio», scrive Emanuele Macaluso nell'editoriale della rivista «Le ragioni del socialismo». La Baraldini, dice Macaluso, «ha subito una pena pesante e barbara, lo dice il fatteche è stata condannata a 43 anni anche se non ha sparato» e bisognava chiedere il suo rientro, ma senza opportunismi. Invece «i teorici del pentitismo e della dissociazione sono diventati esaltatori della intransigenza». «Io, anche negli anni del terrorismo, non esaltai il pentitismo e la delazio¬ ne, semmai la dissociazione, e nel Pei fui criticato aspramente. Oggi vediamo persone (Cossutta è uno) che hanno rovesciato il fronte e nei Ds c'è, come sempre, imbarazzo pilatesco e incapacità di una linea e un rapporto con la storia». Macaluso giudica l'atteggiamento della sinistra oscillante, incoerente, tale da mostrare «l'inconsistenza di quella che si chiama identità». Parla di «penose comparse e scomparse del ministro Diliberto all'aeroporto di Ciampino» e contesta la tesi che la sinistra si sia rivelata ancora prigioniera del '68. «Ma no, si schierò decisamente contro il terrorismo e con Berlinguer, su questo fronte, costruì un'identità». Il leader del Polo Silvio Berlusconi

Persone citate: Baraldini, Berlinguer, Cossutta, Diliberto, Macaluso, Silvia Bar, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Ciampino, Roma