Kennedy, un'altra Dynasty di Maria Laura Rodotà

Kennedy, un'altra Dynasty LA SUOCERA DI JOHN-JOHN CHIEDERÀ* I DANNI PER LA MORTE PELLE DUI FIGLIE Kennedy, un'altra Dynasty Maria Laura Rodotà AGLI europei può apparire strano; agli europei vecchio stile sembrerà un atto di avidità. Negli Stati Uniti, un Paese che si è soprannominato da solo «the litigious society» per via dell'enorme numero di cause per risarcimento danni, è quasi un atto dovuto. La logica conseguenza di un incidente terribile e del dolore di una madre che aveva tre figlie e ora ne ha solo una. E che, come sta facendo Ann Freeman, mamma di Carolyn e Lauren Bessette, avvia un'azione legale contro i possibili responsabili della loro morte. Quindi i costruttori del Piper Saratoga, il servizio meteorologico, l'ente per l'aviazione civile e, ovviamente, il pilota che porrebbe aver commesso negligenze, il defunto genero John Kennedy junior. Atto dovuto in una società in cui al denaro viene dato il suo valore, senza imbarazzi (e dove è normale dire e chiedere quanti soldi si guadagnano); e in cui il risarcimento danni può diventare una furbesca occasione di guadagno (caso tipico, chi si frattura una caviglia a casa di un amico e gli fa causa) ma anche una rivalsa civile. Come nei casi delle cause vinte da familiari di morti da sigarette. Se poi nascerà una triste causaDynasty tra Kennedy e Bessette, sarà un accidente della storia. La storia di un Paese in cui i dollari sono legittima unità di misura, e la storia della sofferenza non risarcibile che fa mobilitare la mamma Ann.

Persone citate: Ann Freeman, Bessette, John Kennedy, Kennedy, La Morte, Lauren Bessette

Luoghi citati: Stati Uniti