Rcaid aerei sulla Cecenia

Rcaid aerei sulla Cecenia Rcaid aerei sulla Cecenia Mosca: stermineremo i terroristi con i cannoncini degli elicotteri MOSCA Il ministero dell'Interno russo ammette (mentre il ministero della Difesa smentisce) di aver bombardato due villaggi situati in Cecenia e controllati dai miliziani wahabiti infiltratisi nel vicino Daghestan. «Il comando russo si è riservato il diritto di attaccare i ribelli ovunque si trovino», ricorda un comunicato diramato ieri dal Ministero dell'Interno federale. I bombardamenti sono avvenuti a più riprese (sedici incursioni, secondo fonti cecene) nella tarda serata di mercoledì e avrebbero tra l'altro portato alla distruzione di tre veicoli carichi di guerriglieri in fuga dal Daghestan. Gli stessi vertici militari russi riconoscono peraltro che drappelli di fondamentalisti sono rimasti sulle montagne: la notte scorsa una ventina di loro si sono scontrati per circa due or:; con agenti della polizia daghestana nella località di Aneli; diversi soldati ricoverati in ospedale hanno dal canto loro raccontato di essere stati feriti da cecchini annidati nei villaggi, in particolare a Tando. Inoltre gli artificieri sono impegnati in una capillare operazione di sminamento per neutralizzare gli ordigni lasciati dietro di sè dai ribelli prima di ritirarsi. Giunto ieri sera nella capitale Makhachkala il capo dei servizi di sicurezza, Nikolai Patrushev, ha reso noto di aver ricevuto direttamente dal governo diposizioni per «distruggere i banditi e garantire stabilità in questa Repubblica» che, ha enfatizzato, fa parte «della Federazione Russa». Ha reso più chiaro il senso di tali affermazioni un portavoce delle truppe speciali del ministero dell'Interno schierate in Daghestan, Evgheny Ryahtsev. Ha spiegato cioè che i ribelli rimasti sono circondati così da tagliare loro ogni possibile rifornimento o scappatoia: li finiranno, ha precisato, i cannoncini degli elicotteri d'assalto russi. [Agi]

Persone citate: Aneli, Nikolai Patrushev

Luoghi citati: Cecenia, Daghestan, Mosca