Gasolio, sconto congelato

Gasolio, sconto congelato Legge disapplicata 7 mesi dopo l'approvazione del beneficio Gasolio, sconto congelato Per chi abita in montagna Li hanno classificati in «fascia F». E c'è già chi dice che la F sta per «fregatura». Sono gli abitanti delle zone montane, 518 Comuni solo in Piemonte, che con la fine di agosto hanno cominciato a ordinare combustibile per l'inverno. Avevano letto sui giornali la novità di quest'anno: 240 lire in meno per ogni litro di gasolio da riscaldamento acquistato. La cosidetta «tassa sul freddo»: un benifìcio concesso dal Governo alle aree alpine. Requisiti: abitare in una paese al di sopra dei 450 metri d'altezza. Hanno telefonato in Comune per sapere come accedere allo sconto: la legge c'era, lo sconto no. Risposta: «La norma agevolativa non è ancora stata applicata». Traduzione: riprovate, sarete più fortunati. Osvaldo Napoli, il sindaco di Giaveno che siede anche nell'esecutivo dell'Anci, ha fatto due conti: «Se 240 lire al litro sembrano poche, basta calcolare che per riscaldare una casa di 110 metri quadri se vanno ogni anno almeno un milione e 700 mila lire». Dev'essere per questo motivo che il suo telefono squilla in continuazione. «I cittadini mi chiedono, e me lo domando anch'io, come mai le disposizioni per l'aumento di benzina e gasolio trovano immediata applicazione, mentre i contribuenti devono fare un'anticamera così lunga per ottenere dei benefici». La «tassa sul freddo» è in vigore da sette mesi: 23 dicembre 1998. A marzo il Consiglio dei Ministri dà l'approvazione. Un mese dopo, il Presidente della Repubblica firma il regolamento attuativo. A questo punto la strada per la legge dovrebbe essere aperta. E invece no. Il 17 giugno la Corte dei Conti blocca la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avanzando riserve su alcuni Comuni. Risultato: nell'attesa, viene congelata anche la posizione degli altri. Ancora dal Municipio di Giaveno: «Si poteva cominciare almeno di lì, invece niente». E pensare che i fornitori di gasolio avevano già predisposto i fac-simile delle dichiarazioni da presentare per usufruire delle agevolazioni. Resteranno nel cassetto, come i sogni di chi pensava di risparmiare qualche lira. «Senza calcolare i problemi di interpretazione per le forniture già eseguite e per le gare d'appalto che le pubbliche amministrazioni stanno predisponendo per la prossima stagione invernale» continua Napoli. L'argomento è aU'ordine del giorno nelle 47 comunità montane piemontesi, comprese quelle con paesi in buona parte «metanizzati». Evelina Bertero, sindaco di Oulx e presidente della comunità Alta Valle di Susa, spiega: «Da noi, in buona parte delle abitazioni le persone hanno optato per il metano, ma il problema esiste. Sono ancora molti quelli che si riscaldano a gasolio: la "tassa sul freddo" potrebbe ridurre consistentemente la loro bolletta». La questione resta aperta. I Comimi alpini chiedono l'applicazione immediata della legge e annunciano che porteranno la questione alla prossima conferenza Stato-Enti Locali. Il tono è rigido. L'inverno lo sarà ancora di più. lf. p.l I residenti di 500 Comuni alpini piemontesi dovrebbero pagare 240 lire in meno al litro Osvaldo Napoli, sindaco di Giaveno: «I cittadini sono furibondi e si sentono presi in giro» Evelina Bertero, sindaco di Oulx: «In montagna molte case sono scaldate a gasolio»

Persone citate: Evelina Bertero, Osvaldo Napoli

Luoghi citati: Giaveno, Napoli, Oulx, Piemonte, Susa