Carabinieri aggrediti Un arresto

Carabinieri aggrediti Un arresto Lite in famiglia Carabinieri aggrediti Un arresto E' finito in manette per aver aggredito i carabinieri che cercavano di sedare la lite familiare. I vicini di casa, svegliati nel cuore della notte dalle grida, avevano chiamato i carabinieri. «Stanno litigando, se non venite subito potrebbe finire male». Era domenica notte, la telefonata arrivava da un palazzo del quartiere San Secondo. Ma quando i militari del nucleo radiomobile sono giunti di fronte alla porta dell'alloggio per porre fine al violento diverbio, si sono trovati davanti un uomo che ha cercato di aggredire anche loro, minacciandoli con due grossi coltelli da cucina. Accecato dall'ira, Salvatore Rania, 39 anni, calabrese, non si è calmato neppure di fronte agli uomini in divisa che cercavano di riportare la tranquillità. Nel giro di qualche minuto i carabinieri sono riusciti a disarmare e bloccare l'uomo, impedendogli di ferirli e di commettere altre sciocchezze. Ma non gli è stato risparmiato l'arresto con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Persone citate: Salvatore Rania