«Una» rischia di perdere due sponsor di Maurizio Tropeano

«Una» rischia di perdere due sponsor Il veto degli ambientalisti su «Ronchi verdi» e «Discarica di Barricalla» «Una» rischia di perdere due sponsor Lite sui contributi alla festa del centro-sinistra Maurizio Tropeano Ronchi Verdi? No grazie. Discarica di Barricalla? Bocciata. I verdi torinesi e alcune anime dei Ds hanno deciso di bloccare il contributo economico che il circolo sportivo situato sulle rive del Po e la società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti alla porte di Torino intendevano offrire, in qualità di sponsor o inserzionisti, ad «Una», la prima festa del centro-sinistra in programma dal 2 settembre al parco Ruffìni. Il motivo? «Questioni di opportunità politica», spiega Roberto Tricarico, portavoce cittadino del Sole che Ride. Aggiunge: «I Ronchi Verdi hanno realizzato opere abusive al di fuori della convenzione con il Comune di Torino. Sono state accertate 19 violazioni. E' in corso una trattativa tra la società e l'amministrazione comunale. L'assessore all'Ambiente ha parlato della possibilità di esproprio. Per noi si tratta di un contributo non solo non gradito ma anche inopportuno. E' importante coprire le spese ma non siamo disponibili ad accettare contributi da chiunque». I costi di organizzazione della festa si aggirano sui 400 milioni di lire. Una cifra che verrà coperta attraverso gli introiti degli stand gastronomici, le sottoscrizioni volontarie all'ingresso della festa e i contributi di sponsor e inserzionisti. In quest'ultima categoria rientrano Ronchi Verdi e Barricalla. Il contratto stipulato tra i Ds e i Ronchi Verdi Srevede un versamento di 5 mioni che copre le inserzioni sull'opuscolo che contiene gli appuntamenti di «Una». I contatti con la Discarica di Barricala si sono bloccati prima della firma del contratto per i dubbi espressi dal capogruppo in Comune dei Ds, Beppe Borgogno. L'esponente diessino condivide anche le perplessità dei Verdi sull'inser¬ zione dei Ronchi Verdi. Stefano Esposito, responsabile Enti locali dei Ds, ed Enrico Buemi, segretario provinciale dei Socialisti, difendono la scelta. Spiega Esposito: «Si tratta di un'inserzionista che farà pubblicità del catalogo. La società ha chiesto il condono, sta pagando le penali. E' vero, oè una trattativa tra il Comune e la società, ma le scelte saranno fatte in piena autonomia». Aggiunge Buemi: «Si tratta di una questione commerciale e non è proprio il momento di farne un caso politico a meno di non voler fare i giustizialisti a tutti i costi». Conclude Esposito: «La questione resta aperta. O i Verdi trovano altri inserzionisti in grado di sborsare 5 milioni o la pubblicità dei Ronchi verdi resterà». Replica Tricarico: «Un nuovo inserzionista c'è già. L'altro deve darci la conferma. Non capisco la difesa a spada tratta della pubblicità dei Ronchi Verdi».

Persone citate: Beppe Borgogno, Buemi, Enrico Buemi, Esposito, Roberto Tricarico, Ronchi Verdi, Stefano Esposito, Tricarico

Luoghi citati: Comune Di Torino, Torino