IMPARIAMO AD ACCETTARE LE SCONFITTE

IMPARIAMO AD ACCETTARE LE SCONFITTE IMPARIAMO AD ACCETTARE LE SCONFITTE MARCO Pantani, che si vede sfuggire il successo al Giro d'Italia per gli esiti di un esame del sangue, si sente vittima di un complotto e annuncia: «Basta, mi ritiro». Fiona May, che perde l'oro mondiale all'ultimo contestato salto dell'atleta di casa, si ritiene oggetto di una congiura spagnola e annuncia: «Così non posso continuare, penso al ritiro». Poi, metabolizzate rabbia e delusione, il Pirata è tornato a inforcare la bici, e Fiona già ieri innestava la retromarcia per «rispettare» alcuni impegni presi in precedenza. Siamo al ritiro-stop-and-go. Meglio così, vista la penuria di assi nel nostro sport. Ma da due campioni-esempio come il romagnolo e la signora Iapichino è lecito attendersi un comportamento diverso: lo sport è, dovrebbe essere, maestro di vita e insegnare ad accettare le sconfitte per trarne nuovi stimoli, insegnamenti. Senza inventarsi congiure e senza minacce ricattatorie di ritiri. Una sconfitta," con le sue amarezze e magari le lacrime, può rendere più simpatico un campione: l'incapacità di accettare una sconfitta, no. [g. e.)

Persone citate: Fiona May, Iapichino

Luoghi citati: Italia