Parma, serve un altro miracolo di Roberto Beccantini

Parma, serve un altro miracolo Champions League: situazione opposta per le due italiane nel ritorno del turno preliminare Parma, serve un altro miracolo Con i Rangers deve rimontare dallo 0-2 Roberto Beccantini inviato a PARMA La squadra italiana che fra il 5 maggio e il 21 agosto ha alzato più trofei di tutte (Coppa Italia, Coppa Uefa, Supercoppa di Lega) rischia di precipitare dall'attico della Champions League giù giù fino alla cantina sorda e grigia della Coppa Uefa. Il Parma deve impossessarsi della notte e dei suoi misteri: altro non gli resta, per rimontare il drastico 2-0 di Glasgow ed eliminare i Rangers. In passato, gli riuscì di risalire addirittura da 0-3 a 4-0 (contro gli svedesi dell'Halmstad, nella Coppa delle Coppe '95'96), ma la memoria storica non fa gol: al massimo, li evoca. A Glasgow, 1' 11 agosto scorso, il Parma si arrese perché, nell'ordine, era decimato, perse Cannavaro - espulso - sullo 0-0, Malesani tardò a inserire Torrisi, gl> scozzesi confermarono di avere più benzina e una struttura tutt'altro che dozzinale. Ciò premesso, l'inferiorità numerica non gli impedì di sfiorare 1*1—1.1 Rangers hanno già quattro partite di campionato nella gambe. Si presentano senza il portiere titolare Klos, infortunato, con il dubbio Moore-Hendry, ma forti del quasi-papà Mols. Il Parma, in compenso, dovrà fare a meno di Cannavaro, squalificato, e di Amoroso, convalescente. Rispetto all'andata, Alberto Malesani recupera uomini, risorse ed entusiasmo, legato, quest'ultimo, alla benevola carambola di San Siro. Preoccupa, se mai, l'assetto della difesa. Da Thurum-Sensini-Cannavaro a Lassissi-Torrisi-Thuram: la scorsa stagione, il Parma sculacciò, fra gli altri, proprio i Rangers, ma con un risultato (3-1 ) che questa sera non basterebbe. «Ci vuole un'impresa», sibila Malesani, che sabato, per un eccesso di velocità euforica, ha pagato un milione di multa: è pronto, il tecnico, a sborsare il quadruplo, e la società con lui pur di prolungare la corsa in Champions League, l'Europa più riccu ed esclusiva. In ballo ci sono non meno di 78-80 miliar- di. Il contratto di Marcio Amoroso. I Rangers possono concedersi un errore, il Parma no. Il primo vero Crespo della stagio¬ ne, subito a segno contro il Milan, ha bisogno che intorno a sé Ortega non sollevi polvere e Di Vaio sfrutti al meglio velocità e tagli. Uscire sarebbe uno smacco. Malesani ritornerebbe sotto tiro. Fra i tifosi, per fortuna, qual- cosa si muove: risultano venduti già 22 mila biglietti, su un totale di 29 mila. Sarebbe il colmo se il Tardini non fosse esaurito, almeno questa volta. Valli a capire, i parmigiani: contestano Thuram (!) e snobbano le svolte del destino. Da Glasgow, stanno arrivando in tremila. Sono scozzesi e come tali generalmente docili. Malesani prende per il cuore la città e per il bavero il suo collega e avversario Dick Advocaat: «Invece di alludere ai tuffi di Ortega, ripensi all'espulsione di Cannavaro, spalla contro spalla». Più che frecciate, servono frecce. Avanti con giù- dizio. Il 2-0 porterebbe prima ai supplemetari e poi ai rigori: una prospettiva sciagurata esclusivamente per noi scribi. Parma (3-4-1-2): 1 Buffon; 6 Lassissi, 19 Tonisi, 21 Thuram; 7 Fuser, 8 Baggio, 12 Boghossian, 24 Vanoh; 10 Ortega; 9 Crespo, 20 Di Vaio. Ali. Malesani. Rangers (4-4-2): 22 Charbonnier; 2 Porrini, 3 Moore, 4 Amoroso, 14 Vidmar; 12 Reyna, 6 B. Ferguson, 8 Van Bronckhorst, 18 McCann; 9 Mols, 10 Wallace. AH. Advocaat. Arbitro: Nilsson (Svezia). Inizio alle ore 21, diretta tv su Raidue. Andata: Rangers-Parma 2-0. Hernan Crespo uomo di punta del Parma contro gli scozzesi

Luoghi citati: Europa, Glasgow, Italia, Parma, Svezia