Polemica a Malpensa per gli ispettori inglesi

Polemica a Malpensa per gli ispettori inglesi Cominciati i controlli sulla compatibilità del trasferimento degli ultimi voli da Linate con i requisiti Ue Polemica a Malpensa per gli ispettori inglesi Ma Bruxelles replica: «Non c'è possibilità di conflitto di interesse» MILANO Il futuro di Malpensa 2000 è nelle mani di due distinti inglesi in completo blu. Si chiamano Peter Villa e John Card, consulenti della Apollo Aviation Advisor e della Alan Stratford Associated. Su ordine della Ue devono redigere la pagella dello scalo, in attesa dell'assorbimento di tutti i voli che fanno ancora rotta su Linate, ad esclusione dei Milano-Roma. A loro, chiamati ad occuparsi dei servizi interni allo scalo, si aggiungeranno oggi altri due consulenti della Ue che dovranno valutare se i trasporti da e per Malpensa, sono all'altezza delle direttive comunitarie. Ma su uno dei consulenti, dipendente della Scott Wilson Kirkpatrick Basingstoke, è già polemica. La società infatti risulta avere operato in passato per conto della British Airport Authority. E si sa che gli inglesi, insieme ai tedeschi, sono tra i più acerrimi oppositori all'ampliamento dell'aeroporto, preferendo rimanere su Linate. «Non sono a conoscenza di alcun conflitto di interessi», mette le mani avanti Bernard van Hutte, capo unità della Commissióne Ue sui trasporti, quella che fa capo a Neil Kin- nock. «Il fatto che siano inglesi è casuale. La scelta su queste società è caduta dopo una regolare gara d'appalto. Può darsi che in passato questo o quel consulente abbia lavorato per una compagnia straniera. Ma ciò non significa che non possa svolgere regolarmente questa indagine», aggiunge il funzionario, annunciando che i risultati dell'ispezione saranno notificati a Bruxelles tra la fine del mese e i primi giorni di settembre, in tempo utile per l'eventuale allargamento di 70 voli previsto per il 31 ottobre. Alitalia e Klm, le due compagnie che più si sono battute al rilancio dello scalo milanese, hanno comunque preso contromisure. Alla società statunitense Parsons Brinckeroff è stata commissionata una relazione di parte, da confrontare poi con i risultati degli ispettori Ue. La società Usa, specialista negli interventi sugli aeroporti, ha inviato a Malpensa quattro tecnici tra i più esperti. Anche loro dovranno misurare i tempi di imbarco, la funzionalità dei check-in e dei'gate d'uscita, i trasporti sotto gli aerei, fino al tempo di consegna dei bagagli, uno dei punti deboli dello scalo. Altre misurazioni riguarderanno la funzionalità dei tra¬ sporti, dal trenino Malpensa Express alle navette su gomma. Fino alla funzionalità delle autostrade che collegano Malpensa 2000 a Milano e al Piemonte. Autostrade in via di ampliamento a tempo di record. Ma nelle loro rilevazioni i tecnici Ue e quelli americani non saranno soli. Oltre ai vertici di Sea, la società guidata da Giorgio Fossa che gestisce lo scalo, da questa mattina sarà presente a Malpensa 2000 anche un funzionario del ministero dei Trasporti. Segno che dal governo la promozione dello scalo a hub internazionale viene seguita con particolare attenzione, dopo il braccio di ferro tra l'allora ministro Claudio Burlando e il commissario Ue Neil Kinnock, che voleva rinviare l'apertura del nuovo aeroporto. Intanto, è già stato fissato al primo settembre il cda di Sea. Dove, sulla base delle prime indicazioni, verrà deciso se far slittare l'ampliamento dei voli, in attesa di un accordo tra le nove compagnie aeree. Ir.m.] Continuano gli esami per l'aeroporto di Malpensa

Persone citate: Claudio Burlando, Giorgio Fossa, John Card, Neil Kin, Neil Kinnock, Parsons, Peter Villa, Scott Wilson

Luoghi citati: Bruxelles, Milano, Piemonte, Roma