RACCONTI ANTICONFORMISTI di Giovanni Tesio

RACCONTI ANTICONFORMISTI LIBRI PER L'ESTATE RACCONTI ANTICONFORMISTI La letteratura «scientifica» secondo Oddone Camerana D IECI racconti. I primi di un I autore provocatorio e paradossale, Oddcne Carnerana, che ama esplorare gli intrecci della normalità. Dopo 1 esordio nell'85 con le passeggiate torinesi di un personaggio d'eccezione, «L'enigma del cavalier Agnelli», altri 4 romanzi, tra cui l'ultimo, «Il Centenario», ambientato alla Fiat-Mirafiori, ecco questi «Racconti profani» (Passigli, pp. 144, L. 22 mila). Il gioco è quello dell'ombra, il cuore di tenebra d'ogni trasparenza. Un gioco condensato in dieci storie trattate come casi esemplari. Dieci storie che s'intersecano secondo linee essenziali, fissate in grumi di moralità. C'è la storia di Bernardina a cui riesce il sogno-dannazione di non avere più segreti. C'è la storia di Gaetano, detto Tanuzzo, confidente ossequioso, che finisce a tenere in pugno il suo ex-superiore «Tre Stelle», inventore perfetto della trappola di se stesso. C'è la logica stringente della Cesarina, donna prodiga di complimenti ai partners degli exploits più riusciti con cui vendica le infedeltà del marito Cesarino senza mancargli di rispetto. Ci sono i ghirigori mentali di Stanislao, spiazzato da un trauma antico. Ci sono i giochi con cui il Niccolino impara come la morte possa divertirsi a mostrare «il suo volto alla vita». Ci sono, nel racconto più lungo e articolato, i giorni di Alda e di Beniamino tenuti ad una sottilissima impasse delle parti. Camerana è scrittore assolutamente atipico, difficile da collocare. Apparentabile ad ima linea indigena di civismo laico, se fossero immaginabili uno Zolla o un Ceronetti senza gnosticismo, forse gli può essere accostato - per la sensibilità al mondo delle macchine - soltanto il più giovane Dario Voltolini. Appartenendo ad una linea che nulla concede all'incanto del narrare, la sua affabulazione è ispirata ai grandi esemplari della letteratura «scientifica» (di uno, Musil, è fatto il nome nel risvolto). Contro la piii profana certezza dei tempi, questi racconti - «profani» perché «profananti» - ci parlano soprattutto della necessità di uscire dai nostri conformismi, dalle nostre religioni di tutta comodità. Giovanni Tesio

Persone citate: Agnelli, Ceronetti, Dario Voltolini, Musil, Oddone Camerana, Passigli