Un terrorista da giovane Autoritratto di Morucci per la cattolica Piemme di Mirella Appiotti

Un terrorista da giovane Autoritratto di Morucci per la cattolica Piemme PROSSIMAMENTE LIBRI Mirella Appiotti Un terrorista da giovane Autoritratto di Morucci per la cattolica Piemme VALERIO Morucci, il carnefice di Moro, 50 anni, 14 di carcere per due ergastoli e altri spiccioli, ora in circolazione, ci fornisce a ottobre il «Ritratto di un terrorista da giovane». Il suo. I «suoi primi anni da ribelle, gli anni del liceo e dell'università... un racconto ironico che, con un tono scanzonato non privo di accenni alle grandi tragedie future ripercorre le tappe di un aspirante rivoluzionario, un po' bullo, un po' guascone... Una sorta di come eravamo che si ferma prima dei terribili anni di piombo, quasi un romanzo di formazione» lo etichetta la sua editrice, nientemeno che la Piemme. Nessun diritto di discutere la scelta dei Marietti che d'altronde, viste le radici religiose della casa, potrebbero aver voluto cooperare al riscatto di ima figura drammatica e che del pari stanno ormai da tempo allargando sempre più l'orizzonte delle loro produzioni (102 rniliardi l'anno di fatturato lordo, 30% di azionariato spagnolo) librandosi dal saggio storico, divulgativo ma spesso ragguardevole (Pico, Campanella, in arrivo le «Zarine» di Troyat e un ennesimo excursus tra i Templari) al thriller, Marinina (successo inferiore alle attese) ora il robusto Michael Connelly di «La rete» ambientata in ima Los Angeles inferocita e l'outsider Crais; dalla narrativa per la quale è IL CARNEFICE DI MORO: COME^RAVAMO PRIMA DEGLT ANNI DI PIOMBO stata cooptata una «caccia Lrice» indomita come Maria Giulia Cast a j; non e (l'anno scorso en plein con Riccarelli), per non parlare del «Battello a vapore», la ultra benemerita operazione ragazzi che sfarne- • chisce adesso della nuova collana «Air mail», lettere «di amici di penna da tutto il mondo», bambini che raccontano a bambini il proprio Paese, a cominciare da Thailandia, Tanzania, Amazzonia, mentre l'editore tiene ben d'occhio il mass-market, manuali e biografìe al profumo di dollaro come, tra poco, «Bill e Hillary» un matrimonio americano fatto a pezzi da Christopher Andersen, autore del miglior instant su Diana. In questa caccia dichiarata al bestseller è inevitabile vedere l'approdo di Morucci a Casale come un piatto, dolorosamente, prelibato. «Bambini anche a Mantova». Dentro il terzo Festivaletteratura, 8-12 settembre, si inaugura un festival dedicato proprio a loro. Gandini, Caporossi, Madia, la Rapaccini, tra gli altri, impegnati in una quarantina di performance-incontri, dalla «Camera Collodi» a «Parola x parola» per età tra i 6 e i 14 anni (ma sino a 99) cui parteciperanno in molti, dalla Pitzorno a Elena Loewenthal a Anne Fine («Lo diciamo a Liddy?») mentre la cinquegiorni con i Gonzaga prevede l'arrivo di 30 scrittori stranieri e 80 casalinghi per 146 «eventi» puntando su una voglia di gioco («f amolo strano» anche qui?) specie negli abbinamenti, Bjorn Larsson («La vera storia del pirata Long John Silver») che parla con Patrizio Roversi, Vikram Chandra («Terra rossa pioggia scrosciante») con Marcello Fois, Beppe Severgnini con Paolo Mieli e, più delizioso di tutti, il duetto ArbasinoGambarotta. Vale la trasferta. «Celine: si svende». Un pacchetto di 9 Grandi con, oltre all'autore di «Viaggio al termine della notte», Màrquez e Beckett, Carver e Ginsberg, Brodskij, Paz, la Lessing, Pound. Sono interviste, alcune notevoli, rilasciate in anni doc a specialisti, pubblicate con ottimi apparati da Minimum fax (che tra poco ci farà «ascoltare» Henry Miller e Faulkner) ora rilanciate in saldo con lo spot «La voce di questi scrittori non ha prezzo. Noi te la offriamo per la metà»: 44 mila invece che 88 mila. Un buon modo per l'editore di eliminare un po' di «rese» risuscitando qualche desiderio: per esempio leggere «Il colosso di Maroussi», il libro di un Miller-Ulisse, il più amato da Miller. Introvabile (pensaci tu «Print on demand...»). IL CARNEFICE DI MORO: COME^RAVAMO PRIMA DEGLT ANNI DI PIOMBO

Luoghi citati: Casale, Los Angeles, Mantova, Tanzania, Thailandia