Mosca taglia le retrovie ai ribelli

Mosca taglia le retrovie ai ribelli Basaiev annuncia un'altra offensiva. Un blitz libera 7 ostaggi russi in Inguscezia Mosca taglia le retrovie ai ribelli «Abbiamopreso ilpasso fra Daghestan e Cecenia» MOSCA Le forze federali russe sono riuscite a isolare i ribelli musulmani del Daghestan dalla Cecenia, regione dalla quale si erano infiltrati, occupando il villaggio di Tando sul confine. «Abbiamo preso Tando e anche lo stratgico passo del monte Kharami», ha affermato un portavoce della Difesa russa. Attraverso tale passo i ribelli ricevevano armi e altri aiuti dalla Cecenia. 11 leader dei fondamentalisti Shamil Basaiev ha ragito annunciando una nuova offensiva. Tando, che si trova vicino alla città di Botlikh sulle montagne meridionali del Daghestan, è stato teatro dei combattimenti più intensi tra le truppe russe e la guerriglia da quando sono cominciati gli scontri, due settimane fa. L'artiglieria russa continua a martellare altri due villaggichiave dal punto di vista strategico: Ansalta e Rakhata. Secondo il portavoce di Mosca nella giornata sono rimasti uccisi un un ufficiale russo e 28 guerriglieri, mentre un altro è stato catturato. Distrutti anche diversi veicoli militari e recuperati 17 lanciarazzi anticarro. Sempre ieri, in una insolita riunione domenicale, il premier russo Vladimir Putin ha esaminato la situazione in Daghestan con i ministri della Difesa maresciallo Igor Sergheiev e degli Interni generale Vladimir Rushailo e con il capo del servizio di sicurezza federale, l'ex Kgb, generale Nikolai Patrushev. L'agenzia Interfax riferisce che Putin ha anche affrontato il tema degli aiuti ai profughi e del sostegno economico a una delle regioni più depresse della Russia, quale è quella del Caucaso settentrionale. Nei giorni scorsi il comando delle operazioni militari nel Daghestan è passato al generale Viktor Kasantsev, responsabile del distretto militare del Caucaso settentrionale. Kasantsev ha preso il posto del generale Viaceslav Ovcinnikov, capo delle truppe del ministero degli interni. Poco prima della nomina il presidente Boris Eltsin aveva detto che il peso delle operazioni nel Daghestan doveva essere trasferito dalle forze di polizia all'esercito. L'agenzia Itar-Tass riferiva ieri che sette ostaggi russi sequestrati nella repubblica caucasica di Inguscezia sono stati liberati venerdì nel corso di un'operazione speciale delle forze di sicurezza ingusce. Secondo, l'agenzia, che cita fonti del ministero dell'interno inguscio, due dei rapitori sono stati arresati nel corso dell'operazione, svoltasi nella cittadina di Orgionikidzevskaja. La repubblica di Inguscezia confina con la Cecenia, dove i rapimenti per chiedere un riscatto sono frequenti. [Ansa-Reuter-Afp]

Persone citate: Basaiev, Boris Eltsin, Igor Sergheiev, Nikolai Patrushev, Putin, Shamil Basaiev, Viaceslav Ovcinnikov, Viktor Kasantsev, Vladimir Putin, Vladimir Rushailo