La polemica di Fra. Gri.

La polemica La polemica «D 'Alerna, caccia i comandanti» PISA La tragica morte del para ha fatto riesplodere con forza una vecchia polemica che ciclicamente investe la brigata Folgore. Quasi una maledizione. Non si possono dimenticare i casi dei generali Monticone e Loi, rIì ultimi due comandanti precipitati nella polvere e solo in seguito riabilitati. Ora tocca al generale Enrico Celentano di finire nella bufera. A sorpresa, è dalla maggioranza che vengono le critiche più aspre. Il popolare Renzo Lusetti è il più secco nel richiedere al governo la «sostituzione» del comandante di brigata e del comandante di caserma. Anche il cossuttiano Marco Rizzo chiede un «immediato intervento». Mauro Paissan (Verdil, Rino Piscitello (Democratici), Nando Dalla Chiesa (Verdi) e Athos De Luca (Verdi) sono molto severi Valdo Spini, Ds, presidente della commissione Difesa, chiede la riattivazione di quel numero verde del ministero Difesa che portò a numerose denunce, sia pure in forma anonima, l'anno scorso. Polemici con il centro-sinistra e tradizionalmente schierati con i paracadutisti, ma sgomenti, appaiono poi gli esponenti di Alleanza Nazionale. Maurizio Gasparri sostiene che «le Forze armate devono fornire immediate, plausibili e esaustive spiegazioni. Il caso va chiarito. In caso contrario, tutti coloro che sono intenti alla sistematica denigrazione delle forze armate troveranno forte alimento alle loro campagne». E Gianni Alemanno minaccia: «Se la sinistra mette sotto processo la Folgore, la nostra reazione sarà durissima». Ma intanto il capo di stato maggiore della Difesa, il generale Mario Amino, annuncia: «Saremo duri più della legge con quanti hanno avuto responsabilità nell'episodio. Sono doppiamente solidale con la famiglia Scieri, perché, in un momento in cui molti cercano vie di fuga dal servizio di leva, il giovane Emanuele decide di compierlo in una forza di proiezione quale è appunto la brigata Folgore. Anch'io, come la famiglia, aspetto di conoscere la verità. Ma non voglio che giudizi affrettati riaprano un processo di piazza alla Folgore, che resta una brigata che fa onore all'impegno italiano all'estero». L'associazione degli obiettori non violenti, intanto, dice di attendersi un boom di richieste per l'anno prossimo: si potrebbero superare i centomila obiettori di coscienza. [fra. gri.]

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