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Il Papa blocca l'esecuzione La corte: Robison è schizofrenico, non può capire la pena Il Papa blocca l'esecuzione Condanna capitale rinviata nel Texas WASHINGTON La Corte d'appello del Texas ha bloccato l'esecuzione del condannato a morte schizofrenico per il quale il Papa aveva chiesto la grazia. Un portavoce del tribunale ha detto ieri che il caso di Larry Robison deve tornare alla corte di Fort Worth per stabilire se il condannato sia in grado o meno di comprendere la punizione. La Corte suprema degli Stati Uniti, infatti, ha sancito che i malati di mente devono essere in grado di capire la pena, altrimenti non possono essere giustiziati. Dimostrando di non comprendere quel che stava per capitargli, Robison aveva detto: «Sono davvero contento, sono felice di andarmene da qui». La decisione della corto d'appollo è giunta mentre il governatore del Texas, George Bush jr., stava per decidere sulla richiesta di grazia «umanitaria» inviatagli da papa Giovanni Paolo II. Ma anche se l'avesse accolta, non avrebbe potuto far altro che rimandare l'appuntamento con il boia di 30 giorni. La famiglia di Robison e le organizzazioni contro la pena capitale affermano che ò assurdo giustiziare una persona che era già malata di schizofrenia (piando uccise cinque persone, c che non comprende la punizione che gli viene inflitta. Il 10 agosto 1982 egli uccise in un cottage a Lake Worth, Kansas, i 4 membri della famiglia Gardner sparando, pugnalando e mutilando. In una casetta accanto la polizia trovò i resti dell'amante omosessuale di Robison, Rickey Lee Bryant: gli aveva sparato due volte in testa, lo aveva accoltellato, decapitato ed infine gli aveva strappato i genitali. Robison, arrestato il giorno dopo, era stato condannato per omicidio di primo grado. All'epoca della strage però, l'uomo era già stato dichiarato paranoide e schizofrenico, anche se non pericoloso, ed era stato dimesso da diversi ospedali. Esauriti tutti i gradi d'appello, la commissione che poteva raccomandare a Bush la conversione della pena di morte in ergastolo si era detta . Bush, candidato alla presidenza Usa, è un deciso sostenitore della pena capitale, non ha mai concesso un rinvio nei cinque anni passati alla guida del Texas. Difficilmente avrebbe accolto la preghiera del Papa, ma la decisione della corte d'appello dà ora agli avvocati tempo e modo di riprendere la battaglia. (Ansai