Sul Bianco con un arto in titanio

Sul Bianco con un arto in titanio Alpinista trentino Sul Bianco con un arto in titanio AOSTA. Un alpinista trentino disabile, privo della gamba destra, ha scalato il Monte Bianco sabato scorso e ha concluso l'ascensione in cinque ore e mezza grazie a una speciale protesi in titanio. L'impresa è slata portata a termine da Gianfranco Corredini, 44 anni, di Hallo, in vai di Non, non nuovo a simili scalate. Lo scorso 7 luglio aveva infatti superato la parete nord della Presenella. La parte finale della scalata al Bianco ha avuto inizio alle due e mezza di mattina, quando Corradini e il suo accompagnatore, la guida alpina Roberto Daz, di Ronzone, hanno lasciato il rifugio Gottter, sopra Chamonix. Dopo una sosta a Capanna Vallò (43152 in.) e inizialo l'avvicinamento finale alla vetta, raggiunta alle otto. 11 tratto finale è stato reso ancora piii diffìcile dalla temperatura di -21) giadi e dalle raffiche di vento, con punte di UH) chilometri orari. Sulla verta Gianfranco Corradini - vittima 22 anni fa di un incidente motociclistico che gli è costato la gamba destra - ha estratto un gagliardetto eoo lo stemma dei portatori ili handicap e ha dedicato l'impresa «a lutti coloro che sono impegnati nel raggiungimento di nuove normalità», La coppia di alpinisti trentini è rientrata al rifugio Gouter alle 11.45 ed è quindi ridiscesa a valle. AH' una di notte Corradini era a casa, in Trentino. Complessivamente la trasferta con l'ascensione è durata 48 ore. |Ansa)

Persone citate: Corradini, Gianfranco Corradini, Gianfranco Corredini

Luoghi citati: Aosta, Ronzone, Trentino