MONTAGNE DI LEGNO

MONTAGNE DI LEGNO MOSTRE D'ARTE MONTAGNE DI LEGNO Vallazza espone a Lanzo opere fra intaglio epittura PER i tanti torinesi in villeggiatura nelle Valli di Ala e di Viù, segnaliamo la personale di Adolf Vallazza in corso a Lanzo fino al 30 agosto nella sede del locale Circolo degli artisti, in via Diaz 9 B, orario 15,30-19. La mostra s'intitola non a caso Aria d'Alpe, perché i lavori di Vallazza sono ispirati da un grande amore per la cultura montanara, espresso non solo nei soggetti, ma anche nell'uso di una tecnica a metà strada tra la scultura e la pittura, in cui ancora s'intravede l'abile tradizione dell'intaglio ligneo tipica dell'artigianato alpino, espressa però con un linguaggio più stilizzato e moderno. «La mungitrice» e altre analoghe iconografie agropastorali evocano, con nostalgia, un mondo ormai in via d'estinzione. Per coloro che invece già ritornano a valle, sia da quella di Susa che del Pinerolese, meritano una sosta le mostre allestite in due celebri residenze sabaude, scenograficamente collocate lungo il percorso. Alla Palazzina di caccia di Stupinigi prosegue fino al 7 novembre I trionfi del Barocco, la splendida rassegna allestita da Palazzo Grassi in occasione dei festeggiamenti per il centenario della Fiat. Il percorso espositivo presenta un'ottantina di antichi modelli architettonici, ovve¬ ro maquette in scala ridotta, realizzate per la gran parte in legno, che rappresentano edifici progettati e costruiti tra il Seicento e la prima metà del Settecento in varie città d'Europa. Lungo l'articolato e scenografico allestimento si alternano chiese e palazzi, ma anche mulini a vento, porti e fortezze, evidenziando come il Barocco non sia stato uno stile esclusivamente chiesastico, imposto dalla Controriforma cattolica, ma possa invece essère considerato il primo linguaggio artistico di portata europea. Al Castello di Rivoli lo sguardo è proiettato invece verso il futuro, grazie alla riallestita e ampliata collezione d'arte contemporanea, che occupa le sale del primo e del secondo piano del manièro. Al terzo piano è in corso fino al 12 settembre la personale dell'affermato fotoartista tedesco Andreas Gursky, autore di gigantografie a colori con vedute di città, così realistiche da risultare metafisiche. Fino alla stessa data, al primo piano della Manica Lunga la Sala Progetto ospita una installazione di Alessandra Tesi, ispirata al progetto juvarriano di questa reggia incompiuta che, nelle intenzioni di Vittorio Amedeo II, avrebbe dovuto essere la Versailles di Casa Savoia, [g. e] «Primaverw>, «Estate», «Autunno» e «Inverno», quattro opere di Adolf Vallazza esposte a Lonzo

Persone citate: Adolf Vallazza, Alessandra Tesi, Andreas Gursky, Vallazza, Vittorio Amedeo Ii

Luoghi citati: Europa, Rivoli, Savoia, Susa, Viù