Otto milioni di cartoline, il Ventennio messo in posa

Otto milioni di cartoline, il Ventennio messo in posa COLLEZIONISMO Rolando lotti Otto milioni di cartoline, il Ventennio messo in posa El passata dal castello di Rovereto a Gorizia la prima mostra iconografica - di carattere popolare - allestita in Italia sul Duce. Le immagini di Mussolini, dalla Marcia su Roma fino al tragico epilogo di piazzale Loreto, non hanno certo l'intenzione di celebrare il fascismo, ce ne rassicura il nome del curatore, Enrico Sturoni, erede di una famiglia di sicura fede antifascista (suo nonno era Augusto Monti). Al contrario, con un ricco corredo esplicativo, le cartoline del dittatore mettono in evidenza la passione innegabile degli italiani per il Duce, per ben due decenni. L'originale rassegna s'intitola Otto milioni di cartoline (1919-45), (come il volume realizzato da Sturani nel '95 ), ironizzando sul numero delle «baionette», fieramente annunciato dal balcone di Palazzo Venezia dopo la campagna d'Africa. Va osservato che quel numero impressionante ebbe, negli anni seguenti, un successo inatteso; se ne impadronì perfino la pubblicità per reclamizzare ambiziosi traguardi che il regime prometteva di raggiungere. Si è calcolato che, durante l'intero ventennio (e nei «cento giorni» della Rsi), la figura di Mussolini sia apparsa, riprodotta in cartolina, almeno in 3 mila pose diverse, superando nel totale i cento milioni di pezzi. In mostra ve ne sono molti di meno, però ben rappresentano un culto, al quale pochi italiani seppero sottrarsi. Enrico Sturani Otto milioni di cartoline per il Duce Centro scientifico ed., L.60.000

Persone citate: Augusto Monti, Duce, Duce Centro, Enrico Sturani, Enrico Sturoni, Mussolini, Sturani

Luoghi citati: Africa, Gorizia, Italia, Roma, Rovereto, Venezia