Questi francesi fanno porzioni monumentali
Questi francesi fanno porzioni monumentali Questi francesi fanno porzioni monumentali A Montpellier c'è un tre stelle di tradizione classica con panna e sughi: purtroppo le signore si truccano a tavola RISTORANTE Le jardin des sens NEL Sud della Francia, proprio a metà percorso lungo la strada per le vostre vacanze in Ispagna, la grande storica e bella Montpellier offre (a caro prezzo) al ghiottone un'esperienza per molti versi grande, per un verso addirittura unica. Lungo una verde arteria che dal centro della città córre parallela alla statale che va a Nimes e verso la Costa Azzurra, Le Jardin des Sens porta sul blasone le Tre stelle Micholin ricevute da poco ed i 18/20 della Guida GaultMillau. Lo vedete qua sotto: il voto della mia recente prova diretta è grandioso, ma testimonia comunque, già da questa mia prima, unica visita, la validità di questi fornelli che sono impostati sulla tradizione classica: jianna, sughi e, in questo caso, anche grandi porzioni. Ma è l'ambiente che non ha uguali. Fuori, sulla destra, avrete lasciato l'auto ad un accorto vetturiere. Sulla sinistra, Le Jardin des Sens (ha anche qualche camera) si apre con una parete convenzionale, squadrata, ampia. Dentro, il biglietto di visita è costituito da un ricevimento pronto, professionale, cortese, in un ambiente postmoderno, colorato, piacevolissimo. Ma è la sala da pranzo, grande, ad essere assolutamente singolare. Sei file di tavoli paralleli scendono su tre piani, su tre gradoni, come fossimo in teatro. Il parallelepipedo ha tre grandi pareti di cristallo. In fondo, oltre la vetrata a cui sono accostati gli ultimi tavoli; all'esterno, una elegante pozza d'acqua, poi il «teatro» si ribalta e a salire è un bel giardinetto dove scorre, in un ligneo corridoio, un rivolo d'acqua. Praticamente è un enorme cuneo di singolare, incredibile, modernità e bellezza. Oh Dio, forse perché non siamo a Parigi, di un Tre Stelle Le Jardin des Sens ha i prezzi ma non la clientela: 4 piatti alla carta ed una media bottiglia da dividere in due vi costeranno sulle 400.000 lire, ma in compenso è una sfilata di obbrobri del mangiar bene: le donne si truccano a tavola, maschi e femmine portano il coltello in bocca, il gomito sinistro mentre si mangia è sul tavolo od in grembo, qualcuno esce con lo stuzzicadenti in bocca. Molto meglio della clientela il personale, giovane, attento, ben vestito, professionale (a parte le numerose ascelle ornate del tovagliolo di servizio e il non versare l'acqua al diente). L'omaggio del pre antipasto 6 molteplice: dadoni di piedini di maiale farciti di pistacchi e fritti (deliziosi), elegante terrina di astice e poi i piatti che ho scelto: grandi succulenti filetti di triglia su letto di piedini di maiale fritti con insalata di funghi crudi e gialletti alla panna, risotto con piccole fave funghi Parmigiano Reggiano stravecchio code di gamberi (c'era ancora qualche pezzo di carapace), il tutto coperto da salsa emulsionata. Straordinario per sapore cottura e presentazione il filetto di un grosso branzino di mare accompagnato da calamari e piselli mangiatutto in zuppetta. Invano chiederete piccole porzioni: a me il rognone cotto nel suo grasso è arrivato succulentemente, pomposamente, straordinariamente buono intero e monumentale. Peccato, non avevo più spazio per il vassoio dei formaggi e mi sono limitato all'insalata di fragole con sorbetto ai frutti della Passione e crespelle farcite di crema vaniglia, il tutto accompagnato da deliziosa piccola pasticceria. Con una flùte di champagne, un caffè ed una discreta bottiglia di Languedoc (non esistono vini sotto le 70.000 lire), ho speso circa 460.000 lire. Provato il 30 luglio 1999 RISTORANTE LE JARDIN DES SENS Montpellier, avenue St. Lazare 11 Tel 0033-04-67796338 Chiuso domenica, lunedi a mezzogiorno Cartedi credito: American Express, Bankamericard Visa, Cariasi, Diners, Eurocard Mastercard VOT016/20
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