La Pirelli a un passo dai cavi della Sirti di Ugo Bertone

La Pirelli a un passo dai cavi della Sirti Prende forma la nuova Telecom. A settembre la decisione sullo spin-off. Tronchettipagherebbe oltre 2000 miliardi La Pirelli a un passo dai cavi della Sirti Colaninno si prepara a vuotare la societàper quotare ilpatrimonio immobiliare Ugo Bertone MILANO Aveva promesso una terapia d'urto per la «sua» Telecom. E finora Roberto Colaninno è stato di parola. Ha chiuso, innanzitutto, la pratica Italtol, con la cessione a Siemens di tutte le attività legate al radiomobile e al trasporto su fibra e su ponte radio. Un'operazione che, tra l'altro, ha consentito di «girare» 7.300 dipendenti al gruppo tedesco. Al rientro dalle vacanze, in attesa di avviare il tour tra le partecipazioni estere del gruppo, andrà subito in scena il secondo atto: l'operazione Sirti, affare che potrebbe avere tra i protagonisti la Pirelli. Il piano di scissione della società controllata da Telecom, infatti, è ormai in dirittura d'arrivo («i tempi non saranno lunghi...» aveva promesso ad aprile l'amministratore delegato Francesco Nanotti). L'attività industriale-imprenditoriale sarà così scissa dalla parte immobiliare, in cui cpniìuiranno così anche gli immobili di Telecom Italia come già previsto, del resto, sia dal piano industriale di Olivetti che dallo stesso Franco Bernabò. Ma, prima di far scattare l'operazione «spin-off» immobiliare Roberto Colaninno injiende sistemare un nuovo tassdfio del mosaico Telecom, sempre più concentrata sull'attività principale, i servizi di telecomunicazioni, che non su quella manifatturiera. E così, lontano da occhi indiscreti, in queste settimane è andata avanti la trattativa per la cessione della parte industriale del gruppo Sirti. Salvo sorprese per ora imprevedibili, alla fine la spunterà infatti la Pirelli di Marco Tronchetti Provera. L'acquisizione delle attività Sirti (2 mila miliardi circa di fatturato, utile di gruppo '98 di 1G3 miliardi circa, una politica in atto di contrazione dei costi del personale) potrebbe consentire alla Pirelli di sviluppare la sua presenza nel ramo delle telecomunicazioni, puntando sulla leadership nell engineering della controllata Telecom in questo settore. 11 prezzo? In Borsa la Sirti vale ai prezzi attuali poco meno di 2 mila miliardi di lire, ma occorre tener conto della parte immobiliare (a valori di libro circa 280 di lire) e della liquidità in cassa. Ma Roberto Colaninno in passato si è rivelato essere un ottimo venditore. In questo ca- so, poi, Telecom ha potuto sfruttare la concorrenza tra i vari gruppi interessati all'attività di impiantistica in mano alla Sirti. All'affare, infatti, si sono interessati sia la bolognese Site la cordata italo-canadese formata dal gruppo Stella (famiglia Chia¬ riva) e dalla Spaectra Telecom. A un certo punto pareva che fosse destinata a spuntarla l'Impregilo ma, alla fine, sembra che prevarrà il richiamo della tradizione. I destini di Pirelli e Sirti, infatti, s'intrecciano fin dalle origini della società, fin dal 1921 quando la prima Sirti iniziò a costruire la prima rete telefonica interurbana a frequenza vocale. Il caso vuole che probabilmente tocchi di nuovo al management del gruppo milanese dare il via al rilancio delle attività industriali della Sirti. Il gruppo infatti ha solo in parte assorbito, grazie alla penetrazione sui mercati internazionali, i contraccolpi dello stop al piano Socrate, l'ambizioso progetto per la realizzazione di reti a banda larga in tutta la Penisola (si ipotizzavano investimenti per 2.220 miliardi nei primi 4 anni) sospeso da Telecom dopo la privatizzazione. Ora la nuova Sirti s'accinge a voltare pagina. Nella società, forte della liquidità incassata dalla cessione della parte industriale confluirà l'enorme patrimonio immobiliare della Telecom; non è un caso, del resto, che Roberto Colaninno abbia affidato la gestione deD'area servizi e immobili Telecom a Giovanni Stella, che già sedeva dallo scorso aprile nel consiglio Sirti. A quanto ammonta il patrimonio in mattoni accumulato dal gruppo telefonico? Il valore di libro è di circa 4 mila miliardi ma, ai prezzi di mercato, si può ipotizzare una cifra almeno doppia. Una «perla» per Piazza Affari, insomma, che potrebbe non dispiacere ai partners, soprattutto a quelli assicurativi, che Colaninno sta riunendo sull'asse Oiivetti-Telecom. I mattoni del colosso dei telefoni e Tic valgono in bilancio oltre 4 mila miliardi Un affare per la Borsa p sibti CiMl CAPITAI E SOCIALE: 220 MILIARDI DI Lll GUAZSONISTI TELECOM ITALIA S.pA 1,07% PIRELLI CAVI1 E SISTEMI S.pA > óltre 10.000 dipendenti Ih Italia a nel móndo Inattività direttamente operative in 16 Paesi su quattro continenti ì 32.000 kilometrl di cavi a fibre ottiche Installati 11.500.000 linee di rete di accesso installate negli ultimi 3 anni | oltre 2.000,000 di unità immobiliari «passate» negli ultimi 3 anni Jla dimensione intemazionale di Sirti è fortemente cresciuta j egli Anni 9&i fa quota di fatturato rvafizxata temazfonatmente sul fatturato totale è infatti aumentata. „ 6%twl 1*91 af40%,wl1997. Roberto Colaninno

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