Ferragosto svuota le metropoli del Nord

Ferragosto svuota le metropoli del Nord Poche code sulle autostrade, al Sud molta più gente resta a casa. Oggi musei tutti aperti Ferragosto svuota le metropoli del Nord Paura a Capri, motoscafo affonda piccola barca L'ultimo Ferragosto italiano del millennio vuota, come sempre, le metropoli industriali del Nord mentre al Centro e al Sud, dove molti centri abitati sorgono sulla costa, le gente si limita a una gita fuori porta, avendo il mare proprio il, due passi fuori casa. In queste ore sono soprattutto Torino, Milano e Bologna a essere abbandonate dai loro abitanti, mentre chi vive a Pisa, Ancona, Napoli, Palermo, Cagliari, Catania e Bari si lascia contagiare meno dalla voglia di fuga. Anche la vigilia di Ferragosto ha dovuto fare i conti con gli incidenti, in terra come in mare. A Capri un motoscafo veloce, che navigava a Punta Carena, ha investito una barca in legno mandandola a picco. Sulla piccola barca viaggiava una famiglia di quattro persone, padre, madre e due bambini di 7 e 9 anni. Gli occupanti del motoscafo hanno soccorso la famiglia che è stata trasportata all'ospedale. La donna e i bambini non hanno riportato ferite gravi, l'uomo è stato giudicato guaribile in 30 giorni. Sulla costa di Latina due marinai della Capitaneria di porto hanno avuto un incidente mentre erano in servizio su un gommone: un'esplosione li ha scaraventati in mare, hanno nuotato per un miglio poi un bagnino è uscito a soccorrerli col pattino. Rallentamenti e code provocate da incidenti si sono registrati in Emilia Romagna (10 chilometri sulla Al 4 nei pressi di Rimini); in Liguria (tra Varazze e Albisola e in uscita per la Francia); in Trentino sull'Autobrennero; in Lombardia verso la Svizzera. Non c' è stato invece il temuto caos sulla Salerno-Reggio Calabria. Nei giorni di Ferragosto sono stati 250 mila i milanesi che hanno lasciato la città, abbassando la percentuale dei presenti dal 47% al 27%. A Bologna si passa dal 51% al 33%, a Torino dal 49% al 36%. Nel capoluogo piemontese il ritorno del sole, dopo le incerte condizioni dei giorni scorsi, ha convinto anche i più incerti a lasciare la città. Le ultime partenze, ma per brevi distanze (le vicine montagne, sia quelle piemontesi che della Valle d'Aosta, il Mar Ligure, le campagne del Cuneese e dell'Astigiano), si sono registrate ieri in mattinata. Tra coloro che restano in città il 40% sono anziani, mentre i bambini e gli adolescenti sono il 5%. Le due città d'arte, Firenze e Venezia, registrano una percentuale di presenze intorno al 60%, per la presenza di numerosi operatori che ruotano intorno al mondo del turi¬ smo. I musei, come altrove, sono tutti aperti. Al Sud resta molta più gente: a Palermo il 73% degli abitanti, a Cagliari il 70%, a Bari e Catania il 68%. Le aree più abitate, come sempre, sono i quartieri periferici e le zone degradate dei centri storici, quelle dove abitano gli anziani, le famiglie monoreddito, i ceti medio-bassi. I negozi. A Genova, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Catania si registra il tutto chiuso. A Venezia sono aperti gli alimentari siti nelle aree turistiche, a Mila¬ no è aperto il 30% dei panifici, a Bari il 10% degli alimentari e il 50% della grande distribuzione. Al primo posto fra le mete alternative di vacanze ferragostane in Italia, il Wall Street Journal, il maggiore quotidiano finanziario del mondo, opta per Volpaia, località toscana. «È un villaggio fortificato mantenuto perfettamente intatto scrive - tutto è stato costruito in modo scrupoloso, persino i contatori del gas sono camuffati in scatole coperte da pietre antiche». Ip. poi.)