Missione italiana

Missione italiana Missione italiana Tre sottosegretari incontrano i leader delle due comunità PEC I sottosegretari Marco Minniti, Umberto Ranieri e Massimo Brutti sono giunti ieri sera a Pec, sede del contingente italiano nel Kosovo, per sformarsi sulla situazione e portare «il ringraziamento ed il saluto» del governo italiano ai soldati impegnati nell' ambito della Kfor. La missione dei tre esponenti del governo non ha riguardato solamente il Kosovo, ma si è tradotta in tm visibile atto di attenzione nei confronti di tutti i militari impegnati nei Balcani. Prima di giungere nel Kosovo, Minniti e Ranieri si sono infatti recati in Albania per incontri con i soldati impegnati sull' isola di Saseno nell' opera di pattugliamento del canale di Otranto, e a Durazzo, dove sorgono importanti campi profughi. Brutti invece aveva visitato il contingente italiano impegnato a Sarajevo nell' ambito della Sfor. Il comandante del contingente italiano genale Mauro Del Vecchio ha informato Minniti, Ranieri e Brutti della situazione. Ha in particolare indicato che dei profughi di etnia albanese che avevano lasciato il Kosovo, 730.000 sono già tornati, mentre è previsto il ritorno nei prossimi mesi degli altri 115.000. Quanto al territorio sotto giurisdizione italiana, quello di Pec, di 457.000 profughi ne sono già ritornati 380.000. Minniti, Ranieri e Brutti avranno oggi, sempre a Pec, un incontro con il leader dei moderati del Kosovo Ibrahim Rugova e con il rappresentante dell'Onu nella regione, il francese Bernard Kouchner; inoltre sono previsti anche colloqui separati con esponenti delle comunità locali albanese e serba. Nel pomeriggio a Durazzo Minniti e Ranieri avevano anche incontrato il capo del governo albanese Pandelj Maiko. «Si è trattato di un colloquio molto importante e proficuo - ha detto Minniti - Abbiamo discusso della partnership e del ruolo che i nostri due Paesi intendono avere per una piena collaborazione che contribuisca alla stabilità degli interi Balcani». E aveva confermato che l'Italia intende partecipare attivamente alla ricostruzione della regione balcanica, perché il benessere economico nella regione è uno strumento indispensabile perla stabilità. 11 tema della ricostruzione sarà al centro dei colloqui di Minniti con Kouchner. «Soltanto la ricostruzione, il cui quesito essenziale è l'intesa .tra le diverse comunità che i nostri soldati sono qui per far rinascere, potrà consentire di far cessare ogni forma di violenza», ha detto il sottosegretario, il quale ha sottolineato che la visita ai soldati italiani nei Balcani è un mezzo per esprimere loro la «gratitudine del Paese». [Ansai

Luoghi citati: Albania, Durazzo, Italia, Kosovo, Otranto, Sarajevo