I cocomeri di Shamil il terribile di Domenico Quirico

I cocomeri di Shamil il terribile Il volto mediatico del profeta della «Jihad» agli infedeli del Cremlino I cocomeri di Shamil il terribile Domenico Quirico Icocomeri: tondi, ridondanti, polposi, sodi, opulenti. Niente sembra più pacifico e tranquillo di questo frutto, invece tra le montagne dal Daghestan può essere manovrato come uno strumento di propaganda, brandito come un micidiale ordigno bellico non convenzionale. 0 capo guerrigliero ha tutto: la mimetica, il mitra, è irto di telefonini che spuntano da tutte le tasche, la barba fluente del «mujahid» incornicia un volto ascetico, pacatamente sintonizzato sul martirio. Ma in braccio a Shamil Basaev, autoproclamatosi liberatore dei popoli caucasici dall'annoso giogo di Mosca, campeggia proprio lui: un cocomero. Anzi, la sua jeep ne è piena fino all'orlo; l'automezzo ansima, tossicchia su impervi sentieri del santuario islamico della regione di Botlikh, sfiancato da questo carico così placidamente neutrale, omologato a centinaia di carretti che altri caucasici trascinano per le strade della Mosca d'estate. Nel video che i ferocissimi guerriglièri della Jihad daghestana hanno premurosamente distribuito alle tv e ai reporter il grande capo Basaev, come un Babbo Natale in mimetica, gira tra i villaggi della sua ancor rachidea Repubblica Islamica distribuendo ai bambini che si affollano intorno incuriositi proprio cocomeri. A un certo punto nel cielo si vede sfrigolare la scia di un caccia russo con il suo carico di bombe. Lui, Shamil il guerriero, continua imperterrito nella sua opera di pace: perché, insinua il video, tutto su quei monti sovraccarichi di storia e di tragedie andrebbe benissimo se quella arcaica serenità non fosse disturbata da quei fastidiosi infedeli con i loro sataneschi congegni. Strano tipo questo Basaev, ex tecnico di computer, aspirante calciatore, liberatore a tempo pieno ovunque ci sia da ostacolare !;. vita ai russi, un Garibaldi caucasico a disagio solo tra le sottiglliezze della politica: proprio come l'eroe di Caprera. Proclama che la legge di Allah basta per costruire la felicità delle genti del Caucaso, tratteggia a cannonate un bel medioevo islamico, ma poi spalma di messaggi e di propaganda i demoniaci siti di Internet e distribuisce videocassette costruite con la sosfisticata tecnica dei pubblicitari. Come i pretoriani dela Jihad libanese spedalizzati in film, il Fis algerino che manovrava comizi ai raggi laser; e poi lui, Khomeini, che distribuiva il Verbo con m icidia li audiocassette. Anche un cocomero può servire la rivoluzione di Allah. I leader del ribelli islamici del Daghestan con un cocomero

Persone citate: Basaev, Khomeini, Shamil Basaev

Luoghi citati: Daghestan, Mosca