«Non odio gli ebrei, mi piace I'Urss»

«Non odio gli ebrei, mi piace I'Urss» MEMORIE m EICHMANN «Non odio gli ebrei, mi piace I'Urss» GERUSALEMME. Hanno suscitato sorpresa i brani delle memorie del criminale nazista Adolf Eichmann, apparsi ieri sul quotidiano israeliano «Yedioh Ahronot». L'artefice dello sterminio degli ebrei prende le distanze dal nazismo, mostra simpatie per il comunismo e manifesta «tristezza» per l'invasione dell'Urss nel 1941. Nel diario scritto durante la prigionia in Israele (vi fu giustiziato nel 1962), Eichmann afferma che all'interno del terzo Reich «dominavano due concezioni politiche, una di sinistra e una nazionalista. All'epoca la nostra visione era che il nazionalsocialismo, il socialismo e il comunismo fossero come fratelli, che il nemico fosse l'aristocrazia, non i socialdemocratici o i comunisti». Eichmann racconta che quando visitava i campi di sterminio, «un inferno al massimo grado», la sua «unica consolazione era bere» e doveva darsi «dei pizzichi per sapere» se quel che vedeva era «la realtà o un incubo». L'artefice del meccanismo dell'Olocausto sostiene di non aver nulla contro gli ebrei, di aver «baciato una volta una bella ragazza ebrea». E rivela che Eva Braun, l'amante di Hitler, aveva lontane origini ebraiche. Lo storico israeliano Iehuda Bauer, però, ricorda che nel '!>7 Eichmman concesse a un giornalista olandese filonazista, Wilhem Zasen, un'intervista in cui si vantava di quanto aveva fatto durante la guerra. [Agi-Efe)

Persone citate: Adolf Eichmann, Eichmann, Eva Braun, Hitler, Iehuda Bauer

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Urss