Hong Kong al bar

Hong Kong al bar Hong Kong al bar Tira ragazze bellissime eprofumo di incenso HONG KONG. Agosto può essere micidiale a Hong Kong, magari un bel tifone o caldo bestiale. Gli inglesi salivano al Peak, per stare al fresco, ai cinesi la vista straordinaria era vietata. Potevano affacciarsi sul porto più bello del mondo solo con il permesso di lavoro. Chi passa il Ferragosto a Hong Kong può pere un drink al Bar del Capitano, Hotel Mandarin. La portineria è dominata dall'italiano Giovanni, le signorine arrivano da Shangai. Una testa di Buddha in marmo translucente della Birmania costa cinque milioni di lire. Un ex voto in terracotta diecimila lire. La protezione che il Gautama assicura è identica. Se peccate troppo, agitate, per penitenza, incenso al tempio di Man Mo. Viaggio d'obbligo in aliscafo nella vicina Macao per l'ultimo Ferragosto prima che il Portogallo la renda alla Cina. Attenti alle gang, ai casinò e alle ragazze (bellissime).

Luoghi citati: Bar Del Capitano, Birmania, Cina, Hong Kong, Macao, Portogallo, Shangai