Liberia, l'infermiera italiana è salva con i suoi compagni

Liberia, l'infermiera italiana è salva con i suoi compagni I sei ostaggi sarebbero riusciti a passare in Guinea Liberia, l'infermiera italiana è salva con i suoi compagni M0NR0VIA Hanno ottenuto dalle autorità governative il permesso di entrare in Guinea circa cento persone in fuga dalla Liberia e, secondo informazioni non ancora confermate, fra i fuggiaschi si troverebbero anche i 16 ostaggi catturati dai ribelli liberiani, fra i quali l'infermiera italiana Irene Martino, 34 anni, ed altri cinque occidentali. A diffondere la notizia è stata, ieri in tarda serata, l'agenzia missionaria «Misna», secondo cui un gruppo di circa 100 lavoratori, che erano rimasti bloccati alla frontiera tra Liberia e Guinea, sono riusciti a passare il confine. Tra loro c'erano anche diversi cooperanti tra cui, appunto, i sei occidentali. La Martino, un'infermiera milanese, si trovava in Liberia per conto dell'organizzazione umanitaria internazionale «Medecins sans frontieres». L'infermiera italiana, che sarebbe in buone condizioni, era stata rapita mercoledì assieme a quattro cittadini britannici e a un norvegese. Da giovedì mattina il loro rilascio veniva dato per certo ma l'operazione pare sia stata ritardata dalle autorità di frontiera della Guinea, perché gli ostaggi non avevano i visti d'ingresso. A complicare il quadro, ieri, era arrivata una dichiarazione del ministro dell'Informazione liberiano, Joe Mulbah, secondo cui i rapitori avevano chiesto un riscatto di 10 mila dollari. Sempre ieri era intervenuto il Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, chiedendo la liberazione «immediata» ed incondizionata degli ostaggi. [Ansa)

Persone citate: Irene Martino, Joe Mulbah, Kofi Annan

Luoghi citati: Guinea, Liberia