Addio a Ignatz Bubis, l'ebreo del dialogo e della tolleranza

Addio a Ignatz Bubis, l'ebreo del dialogo e della tolleranza Mono a 72 anni, era capo della comunità tedesca Addio a Ignatz Bubis, l'ebreo del dialogo e della tolleranza FRANCOFORTE Lutto nel mondo dell'ebraismo. Ignatz Bubis, presidente del Consiglio degli ebrei in Germania e presidente del Congresso Ebraico con sede a Parigi, è morto di malattia a Francoforte all'età di 72 anni. La notizia è stata diffusa a New York da Elan Steinberg, direttore del Congresso Ebraico Mondiale. Nato il 12 gennaio 1927 a Breslavia, allora in Germania, e internato nel 1941 nel campo di concentramento nazista di Deblin, Polonia, Bubis perse il padre e due fratelli nell'Olocausto. Trasferitosi, dopo la fine della II Guerra Mondiale, prima a Dresda, poi a Berlino e Stoccarda, fini per stabilirsi a Francoforte, dove lavorò nel settore dei diamanti prima di diventare un imprenditore immobiliare di successo. Nel 1969 aderì al partito liberale Fdp e nel 1992 fu eletto presidente dell'organismo che riunisce i 40 mila ebrei di Germania. Figura molto nota, Bubis ha sempre combattuto contro l'intclleranza non solo nei confronti degli ebrei ma anche delle altre minoranze, partecipando alle manifestazioni contro l'estrema destra. In una intervista al settimanale «Stern» di qualche settimana fa - che oggi appare come il suo testamento spiriturale - Bubis aveva espresso la sua insoddisfazione per le difficoltà che incontrava nel processo di integrazione razziale: «Volevo eliminare le differenze, tedeschi di qua, ebrei di là, fare in modo che cambiasse il rapporto reciproco e il modo di pensare. E invece co, non ho ottenuto praticamente nulla». (Agi]

Persone citate: Bubis, Ignatz Bubis, Mono, Stern