L'ordine di Mosca: «Sterminare i ribelli»

L'ordine di Mosca: «Sterminare i ribelli» Il premier Putin lancia la controffensiva: «Colpiremo ovunque». Assediati i guerriglieri, 150 morti Ma dal Daghestan il fronte di guerra si allarga alla Cecenia MOSCA. Il nuovo primo ministro russo Vladimir Putin ha scatenato la repressione nel Caucaso, dando ordine di «sterminare ovunque» gli estremisti ceceni. Non solo nei villaggi da loro occupati in Daghestan, dunque, ma forse anche in Cecenia. Dopo tre anni di tregua, la Repubblica caucasica è di nuovo nel mirino. Putin è stato chiarissimo: «La Cecenia è territorio russo». E in Daghestan le truppe russe hanno scatenato «un'offensiva su larga scala», bombardando con aviazione ed artiglieria i villaggi occupati dai fondamentalisti islamici. Mosca sostiene che 150 terroristi sono stati uccisi e 300 feriti. Ma ogni dubbio è lecito. Intanto il Presidente ceceno, Aslan Maskhadov, sostiene che le radici del conflitto si trovano al Cremlino: un sospetto che circola ormai anche a Mosca, dove molti pensano che Eltsin voglia sfruttare la situazione per cancellare le prossime elezioni. Quirlco e Zalescva A PAG. 3 L'ordine di Mosca: «Sterminare i ribelli»

Persone citate: Aslan Maskhadov, Eltsin, Putin, Vladimir Putin

Luoghi citati: Cecenia, Daghestan, Mosca