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Aggravamento improvviso Ore d'angoscia per Raissa Gorbaciov: ha avuto una notte molto difficile Aggravamento improvviso Ore d'angoscia per Raissa MOSCA Dopo i primi segni di miglioramento, all'inizio della settimana, l'angoscia è ritornata nella clinica universitaria di Munster, dove da quasi tre settimane Raissa Gorbaciova lotta contro la leucemia. Le condizioni dell'ex First Lady ieri sono peggiorate, e dietro i secchi commenti dei medici si intuisce una crescente preoccupazione. Un Mikhail Sergheevic sempre più stanco e disperato ha rivelato ai giornalisti russi che quella di mercoledì è stata «una notte difficile». Verso sera Raissa si è sentita male e, nonostante i medici siano subito intervenuti, durante la notte ha ripetutamente chiesto aiuto al personale medico. L'ex presidente ha detto che nei prossimi giorni sua moglie avrebbe dovuto sottoporsi a un prelievo di liquido spmalc che avrebbe dovuto indicare se la chemioterapia ha fatto effetto. Ma ora, ha detto, la paziente è così debole che il test è in forse. Verso sera poi il comunicato ufficiale: l'esame è stato rinviato a data da definirsi. Il medico curante di Raissa, raggiunto dalla tv russa «Rtr» per telefono, non ha nascosto che la situazione non sia delle migliori: il male e i pesanti effetti della chemioterapia hanno affetto il sistema intestinale e quello respiratorio. E poi ha aggiunto: «Siamo nella fase critica». Ora i medici sperano soprattutto di evitare un'infezione che la paziente, estremamente indebolita, potrebbe non sopportare. Nei giorni scorsi il luminare tedesco aveva cautamente valutato le chance di pazienti affetti come Raissa da leucemia acuta a «50 su 50». In Russia comunque sarebbero state zero: in patria il male della signora Gorbaciova non si cum [a.z.1