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Ivrea disegnata dai cittadini I Ds: i loro sugggerimenti utili per il nuovo piano regolatore Ivrea disegnata dai cittadini Ma An è critica sul «Progetto Mosaico» «Lo chiedemmo 2 anni fa, ora è tardi» IVREA Nasce in questi mesi la pianificazione dell'Ivrea del futuro: un'operazione che avrà come perno centrale il nuovo piano regolatore (quello attuale ha quasi 20 anni), una delle questioni più importanti sul tavolo della giunta. L'incarico per la stesura sarà affidato in autunno - e in «pole position» figura il nome di un noto architetto bolognese -, ma già le forze politiche e sociali si mobilitano per evitare errori e dotare la città di un piano che non parta già «vecchio». Il primo passo lo muovono i Ds, il gruppo che conta oltre la metà dei consiglieri della maggioranza che appoggia il sindaco Fiorenzo Grijuela. Lo fanno con il «Progetto Mosaico»: un'iniziativa per raccogliere idee esterno, siano elaborati oppure i semplici idee e suggerimenti. «Vogliamo dare a tutti - spiega il segretario Andrea Bcncdino - la possibilità di dire come potrà essere Ivrea». Coordinatore del progetto è Sai-1 vatore Zagami, che all'interno dei! Ds si occupa di urbanistica e svilup- j po del territorio. «I vecchi piano re-1 golatori - spiega - venivano prima elaborati dai tecnici, e poi discussi! con la cittadinanza. Noi vogliamo ribaltare la procedura». L'appello è; rivolto a tutti: professionisti (so-, prattutto giovani alle prime armi),| addetti ai lavori, rappresentanti, delle forze politiche, sociali ed economiche, comuni cittadini. Per aderire all'iniziativa c'è tempo sino al 30 settembre, basta rivolgersi alla sede dei Ds in via Peretti 2 a Ivrea (telefono 0125/40117, e-mail panattoni(óJeponet.it). I contributi raccolti saranno utilizzati in un «wor-| kshop» che si terrà ad ottobre. Sul progetto Mosaico è d'accordo; l'assessore all'Urbanistica, Alberto] Bedolfi. «Il nuovo Prg - afferma dovrà avere il massimo dei contri-1 buti dalla città. L'amministrazione ne terrà conto». E aggiunge: «Le esigenze del mondo economico e industriale sono molto diverse rispetto al passato. Per questo occorre un piano elastico e flessibile, che prenda in considerazione ogni aspetto della nuova realtà eporediese». L'iniziativa dei Ds non manca di sollevare polemiche. Solo due anni, infatti, An aveva presentato una mozione per una variante al vigente Prg. «Chiedevamo le stesse cose che vogliono oggi i Ds - dice Alberto Tognoli -: quella mozione, però, fu bocciata dalla maggioranza. E intanto si sono persi anni preziosi per lo sviluppo di Ivrea». [m. rev.J L'uiltimo progetto urbanistico di Ivrea risale a 20 anni fa