«Facciano strade solo per noi»

«Facciano strade solo per noi» «Facciano strade solo per noi» Gli autotrasportatori: oppure basta pedaggi per i mezzi pesanti ROMA «Sì, sapevo di queste richieste. Del resto i sindaci hanno questi poteri ma le assicuro che eventuali provvedimenti, soprattutto in materia di divieto del traffico notturno, produrrebbero la stessa protesta delle altre operazioni "simpatie"». Paolo Ugge, lei come segretario dell'Unifai (uno dei sindacati degli autotrasportatori), in che modo si opporrà all'offensiva dei comuni? «A settembre chiederemo al governo un provvedimento di legge. Io capisco che il rumore dei camion dia fastidio alla gente ma le amministrazioni non possono cercare un voto intervenendo in materia di circolazione». Non ci sarebbe un rimedio? «Sì, bisognerebbe dedicare servizi speciali agli autotrasportatori professionisti». Cioè? «All'interno di un comune non dovrebbero entrare 50 automezzi. Ma solo uno, raccogliendo tutte le merci destinate agli esercizi commerciali». Altre proposte? «Guardi, se anche i comuni ora si ribellano il governo dovrà per forza costruire strade solo per gli automezzi. Siamo pronti anche a sostenere una parte dei costi. Altrimenti sulle autostrade ci andremo gratis. E' la costituzione che ci garantisce di circolare liberamente». Dunque, quella di ieri potrebbe essere una vittoria di Pirro? «Certo, con le dichiarazioni di alcune concessionarie autostradali ora noi siamo killer delle strade o "oggetti" inquinanti. Tutti pronti ad emulare le gesta di questa gente». Ma il provvedimento di deviare il traffico merci fuori dai centri abitati non è stato già preso? «Sì, ma sulla riviera tirrenica a pagare sono soprattutto le amministrazioni locali e la società Autostrade. Ho paura, invece, che gli altri sindaci decidano di punire solo i "cattivoni". E in questo caso, ormai, i mostri siamo noi». (gio. lam. ]

Persone citate: Paolo Ugge

Luoghi citati: Roma