Nasce la Repubblica islamica
Nasce la Repubblica islamica Nasce la Repubblica islamica Proclamata dai guerriglieri del Daghestan MOSCA Alle sei del mattino di ieri nel villaggio Rakhata, nelle montagne del Caucaso, è stata proclamata la «Repubblica islamica indipendente del Daghestan». Anzi, per essere precisi è stata «ripristinata» per diventare, dicono i documenti del nuovo «Stato», la base per una «jihad» contro gli infedeli. La decisione è stata presa ieri dalla «shurà», organismo religioso che non riconosce le autorità laiche del Daghestan. E che a sua volta non viene riconosciuto nella capitale Makhachkala: sia il governo, sia i leader religiosi locali negano l'esistenza della «shurà», dicendo di non averne mai sentito parlare. Posizione curiosa: chiunque a Makhachkala può indicare la sede del Consiglio islamico e il mullah Abdallo, portavoce dei fondamentalisti, è conosciuto in tutta la Repubblica. Per quanto, ovviamente, 1'«indipendenza» proclamata dalla «shurà» rimanga - almeno per il momento - soltanto sulla carta, è un segnale inquietante nel dramma che sta vivendo da alcuni giorni questa Repubblica del - la Federazione russa. Sabato scorso un gruppo di guerriglieri eoceni aveva occupato una zona di montagna del Daghestan proclamandolo «territorio musulmano». Ai eoceni si sono uniti ieri i «ghamaat», gruppi di guerriglieri fondamentalisti locali, e ora due distretti della Repubblica sono teatro di battaglia tra i ribelli da una parte e le milizie locali e le truppe russe dall'altra. Una battaglia che per ora, a quanto pare, i militari non riescono a vincere, anche se i Comandi russo e daghestano hanno annunciato l'uccisione di 44 ribelli. Ieri i guerriglieri hanno osato attaccare l'aeroporto russo di Botlikh, uccidendo il vicecomandante del reggimento di elicotteri Jurij Naumov. Mosca sta mostrando nella guerra in montagna le stesse debolezze del con¬ flitto ceceno: incapace di muoversi rapidamente e di coordinare le operazioni. Ieri quattro poliziotti sono stati uccisi dai soldati federali che li hanno scambiati per terroristi. Più passano i giorni e più diventa chiaro che la sortita dei ceceni non era una banale scorreria, ma un piano ben organizzato e finanziato. Contemporaneamente all'occupazione da parte dei ceceni di una parte del Daghestan, nella Repubblica ha cominciato a funzionare una tv islamica. E tra i guerriglieri, oltre ai ceceni, ci sono anche arabi e musulmani afroamericani: sono i seguaci del predicatore Usa Louis Farrakhan, noto per i suoi contatti con uno dei ministri di Grozny, Movladi Udugov. L'attacco dei ceceni è considerato come un grave pericolo dalla leadership daghestan a. Tutti i clan politico-mafiosi della Repubblica caucasici hanno messo da parte le loro faide e si sono alleati contro l'invasore. Oggi nella zona di Botlikh arriveranno 1300 riservisti che dovranno «ripulire» l'area dai terroristi islamici. I vari clan stanno anche formando milizie armate. [a.z.| Un carro armato russo impegnato nelle operazioni control . guerriglieri musulmani in Daghestan che all'alba di Ieri hanno proclamato una Repubblica islamica indipendente che dovrebbe essere la base per una guerra santa In tutta la regione
Persone citate: Jurij Naumov, Louis Farrakhan, Movladi Udugov
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