La Stampa - Consultazione Archivio

Le tre «Pietà» riunite al Quirinale Un'idea del Capo dello Stato per il 2000, ma quella ospitata in San Pietro resterà al suo posto Le tre «Pietà» riunite al Quirinale Omaggio a Michelangelo nell'anno del Giubileo ROMA Un omaggio al genio di Michelangelo, in coincidenza con le celebrazioni rei Jose del Giubileo. Se il progetto andrà in porto, nei primi giorni del Duemila, e per alcune settimane, sarà possibile visitare a Roma tutte e quattro le Pietà esistenti. La più celebre, che si trova in Vaticano, non verrà mossa dalla Basilica di San Pietro dove ora si trova. Le altre tre Pietà, invece, troveranno degna collocazione in una sala del Quirinale, forse nel Salone del Mascherino che già ospitò i Bronzi di Riace. L'idea è stata sottoposta al giudizio di Carlo Azeglio Ciampi, e il presidente l'ha subito approvata. La mostra, infatti, si iscriverebbe perfettamente tra le iniziative che lo staff presidenziale ha in cantiere per rendere il Palazzo quirìnalizio sempre più «casa degli italiani». Le difficoltà, tuttavia, non mancano e sono tali da giustificare la cautela di Luigi Zanda, presidente dell'Agenzia per il Giubileo: «Il progetto è soltanto a uno stadio inizialo e non definito, una delle tante iniziative cui lavoriamo per il Duemila». Trasportare capolavori da una città all'altra è sempre un rischio, le polemiche di sovrintendenti e storici dell'arte sono dietro l'angolo. Una delle Pietà, la Ronda nini, dal 1952 si trova a Milano, nel Castello Sforzesco. Un'altra, la Pietà di Palestina, è oggi custodita nella Galleria delr Accademia a Firenze. La terza Pietà che verrebbe esposta nei saloni del Quirinale si trova anch'essa nel capoluogo toscano: è un'opera lasciata incompiuta da Michelangelo allorché si accorse che nel marmo vi erano imperfezioni. E' del tutto escluso, invece, che il Quirinale possa ospitare il capolavoro di San Pietro. L'ipotesi era circolata, effettivamente, tra gli addetti ai lavori, ma poi è stata scartata nonostante il Vaticano avesse fatto conoscere una sua disponibilità a prestare l'opera per la durata della mostra. Gli ostacoli si sono rivelati quasi insormontabili: il gruppo marmoreo è sigillato in una teca antiproiettile da quando nel 1972 subì un attentato vandali- co. «L'opera è di fatto intrasportabile», ha confermato ieri Zanda. Altra ipotesi scartata è quella dì tenere la mostra nelle Scuderie papali, l'edificio settecentesco che si trova accanto al Quirinale e che Gae Aulenti sta ristrutturando. Se Michelangelo sarà ospite di Ciampi, avrà a disposiziono le sale più belle del Quirinale. [r. r.] Il Vaticano approva la proposta del Colle La «Rondatimi» si trova a Milano quella di Palestrina in Galleria a Firenze La Pietà Rondanlni