Un'altra vittima sulla via dell'omicida-suicida

Un'altra vittima sulla via dell'omicida-suicida Il rancore del muratore non ha risparmiato l'ultimo amore, una giovane ballerina romena Un'altra vittima sulla via dell'omicida-suicida Siena: dopo la moglie e il socio di lavoro, ha ucciso anche l'amante MONTECATINI TERME Ha creduto solo nell'innocenza dei suoi figli, gli unici che Riccardo Venticinque ha risparmiato. La gelosia lo ha armato contro la sua amante Diana Carmen Nechita, 23 anni, rumena, ballerina di night. Il rancore contro la moglie Maura Bezzini, 34 anni, da cui si era separato a Pasquetta, e contro il suo vecchio amico d'infanzia e compaesano Giuseppe Romano, 39 anni, anche lui diventato un ex. Venticinque, spiegano gli investigatori, ha voluto portare entrambi «con sé, all'inferno», dopo aver deciso di suicidarsi. Non è il solito copione da delitto passionale, dice il capitano Gianluca Valerio, comandante dei carabinieri di Montecatini, dove si sono consumati prologo ed epilogo di una tragedia in tre tempi, passata anche per Poggibonsi, nel senese, e sulla quale gli investigatori non vogliono ancora dire la parola fine, in attesa degli esami tecnici ma che sembra lasciare pochi dubbi sul responsabile di questi tre omicidi scoperti a distanza di quasi un giorno e cento chilometri l'uno dall'altro. È a Montecatini che Riccardo Venticinque, 40 anni, siciliano trapiantato a Poggibonsi, un lavoro neu'edilizia e qualche ombra sul suo tenore di vita, ha perso la testa sabato sera. Con il coltello ha ucciso per prima, al culmine di un litigio, in un appartamento del centro, la giovane ballerina, alla quale era legato da un anno. L'aveva conosciuta in un night, questa «bella ragazza, alta, magra, non volgare», straniera regolare da due anni in Italia. Gelosia, il movente più accreditato. Venticinque, dicono i militari, era «uomo meline alla gelosia». La stessa che inizialmente sembrava il movente dell' omicidio della moglie e dell'ex amico, presunti amanti, si era pensato, ma era tutto falso, e i cui delitti sono stati i primi ad essere scoperti e collegati ieri a Poggibonsi. Secondo quanto hanno poi potu¬ to ricostruire gli investigatori, sarebbe stato però il rancore a spingere l'uomo ad ucciderli, con una pistola non regolare, una 7.65. Dopo aver accoltellato Diana, Venticinque avrebbe «premeditato» il suicidio, non prima però di punire anche le due persone che, ai suoi occhi, gli avevano fatto del male. «Portare con sé all'inferno» l'amico con il quale aveva lasciato Agira (Enna) per trasferirsi in continente, perchè forse c'erano stati problemi negli affari, non solo edili, che avevano. E poi la moglie perchè lo aveva lasciato, forse impaurita dal suo carattere violento, dopo un matrimonio da cui erano nati una ragazzina di 14 anni e un maschio di 12, gli unici che Venticinque ha voluto tutelare. È stata proprio una sua telefonata alla famiglia della moglie, perchè si prendesse cura dei figli che aveva chiuso in una stanza, a far scoprire il delitto di Maura Bezzini. Erano circa le quattro di domenica. Poco dopo Venticinque, che chiame¬ rà anche il 113, sarà trovato morto nella sua auto, non lontano dalla sua vecchia casa. Intorno alle otto alcuni cacciatori troveranno invece il corpo di Romano in una stradina ai campagna. Il corpo di Diana, in una pozza di sangue, con più ferite, quella mortale inferta con un coltello da cucina trovato in casa, sarà invece scoperto solo domenica seta, intorno alle 20.30, quando amici della coppia danno fallarne. Una «lucida follia» spiegano ora gli investigatori che non scendono in particolari sulla dinamica dell'accaduto. Ma le grida di Diana sono state sentite verso le 20.15 di sabato fin sulla Strada. «Sembravano urla di bambino», spiega un barista che ha dato l'aDarme; si era formato un capannello in strada. All'arrivo di una pattuglia tutto sembrava tornato alla normalità. Nessuno se n'è più preoccupato, neanche un' amica che aveva lasciato la coppia allo scoppio del litigio. Sarà lei poi la più preziosa testimone. (Ansa]

Persone citate: Diana Carmen, Gianluca Valerio, Giuseppe Romano, Maura Bezzini

Luoghi citati: Agira, Enna, Italia, Montecatini, Montecatini Terme, Poggibonsi, Siena