«Vertice delle donne di Clinton» di Franco Pantarelli

«Vertice delle donne di Clinton» Lo sostiene il giornalista Drudge, ma senza fornire nomi né date «Vertice delle donne di Clinton» Lo scopo: intentare una causa collettiva Franco Pantarelli NEW YORK Tutte le donne di Bill Clinton, o quasi, si incontreranno presto a Dallas per valutare la possibilità di intentare una sorta di «causa comune» contro il Presidente. Così almeno sostiene Matt Drudge, il giornalista che a Bill Clinton l'ha giurata e che durante la vicena Monica Le whisky aveva un filo diretto con l'ufficio del procuratore Kenneth Starr. Secondo lui le donne che si incontreranno a Dallas sono «più di una dozzina», verranno da ogni parte degli Stati Uniti, parleranno fra loro delle rispettive esperienze vissute con Snello che oggi è il Presidente e ecideranno, con l'aiuto di alcuni avvocati, se ci sono le basi per presentare una denuncia collettiva. Cosa ebe, suggerisce Drudge speranzoso, è destinata a «creare incubi alla Casa Bianca». L'unico problema, in questa sua ennesima «rivelazione», è che non ci sono nomi. O meglio un nome c'è ed è quello di Kathleen Willey, la signora che accusò pubblicamente Clinton di averla palpeggiata e di averle preso la mano spingendola «lì» durante un incontro con lui alla Casa Bianca. Ma lei viene citata solo per dire che è stata invitata all'incontro di Dallas e che ha rifiutato perché nel frattempo si è fidanzata: in autunno convolerà a giuste nozze e vuole mettersi alle spalle tutta questa storia. Per il resto, buio completo. L'unico indizio è fornito dalle varie donne che il «Drudge Report» nei mesi scorsi ha «sponsorizzato», senza cavarne niente. Una di loro diceva di essere stata violentata, un'altra diceva di avere con Clinton un figlio, nero come lei, un'altra viene indicata come una Eersona rimasta finora nell'omra ma che ha una «storia interessante» da raccontare. E poi ci sono quelle citate a vario titolo nella fase preliminare del processo intentato da Pau la Jones, che poi non si fece perché il giudice non ritenne che ci fossero ragioni sufficien ti per celebrarlo. Il fatto che Drudge non citi alcun nome ha fatto sorgere un sospetto: forse questa storia dell'incontro di Dallas (che do vrebbe avvenire in una stanza d'albergo, un luogo decisamente «simbolico» visto che le varie malefatte di cui il Presidente è stato accusato sono Ìuasi tutte avvenute in stanze 'albergo) è una sorta di ballon d'essai lanciato per indurre qualche volenterosa accusa trico di Clinton a farsi viva e rilanciare così la funzione dello stesso Drudge. Qualcuno sospetta che l'annuncio sia solo una trovata dell'autore per rilanciare il suo ruolo

Luoghi citati: Dallas, New York, Pau, Stati Uniti