«Il ministero è impreparato» di Daniela Daniele
«Il ministero è impreparato» «Il ministero è impreparato» Gli oculisti: non ha avvertito i cittadini sui rischi Daniela Daniele ROMA Anche l'eclisse finisce in polemica, così, tanto per ravvivare questa afosa estate. Ma è una polemica a senso unico. Sferrano l'attacco gli oculisti: accusano il ministero della Sanità di non aver fatto nulla per avvertire la popolazione dei rischi legati al sole nero. Non uno spot, non una locandina. Non un numero verde. Rosi Bindi non replica, ma il suo ufficio spedisce ai giornali il vademecum, trasmesso giorni fa agli assessorati regionali alla Sanità, su che cosa fare e che cosa non fare per evitare danni agli occhi. Dovevano gli assessori darne pubblicità? E in che modo? O spettava al ministero? «Noi - dicono all'Apimo (Associazione professionale italiana dei medici oculisti) - da tempo abbiamo sollecitato al ministero l'istituzione di un numero verde per spiegare il fenomeno e indicare le precauzioni da adottare». Ma, lamentano i professionisti, nulla è stato fatto e aggiungono: «Speriamo ora nella più completa collaborazione dei mass media per far comprendere al maggior numero di persone quanto possa essere pericoloso e invalidante assistere, senza tutele, a un fenomeno del genere». Tanto pericoloso che nella letteratura medica si contempla anche la voce 'cecità da eclisse', come ricorda la nota del ministero fatta pervenire agli assessorati. Ecco che cosa può accadere: l'occhio, quando guardiamo il sole, concentra lu luce e la focalizza su una piccolissima regione della retina, causando un aumento, anche consistente, della sua temperatura che può provocare danni permanenti, fino alla cecità. Dei danni non ci si accorge subito, la retina infatti non ha terminazioni nervose capaci di trasmettere dolore, e così gli effetti si manifestano anche dopo molte ore. Particolare attenzione, avvertono gli oculisti, bisogna osservare nei confronti dei bambini, curiosi per definizione, che spalancano gli occhi, in questo caso correndo un grosso rischio, su tutto ciò che è nuovo e mai visto. Tiratina d'orecchi al ministero, dunque? L'astrofisica Margherita Hack sorride, indulgente: «Ma via, c'è proprio bisogno di un allarme ministeriale? Sono il buon senso e l'istinto a dirci che non dobbiamo guardare direttamente il sole...». La professoressa Hack osserverà il fenomeno da Trieste, ma non appare particolar- mente eccitata dall'evento. «Del resto - spiega la scienziata i cui occhi sono abituati ai 'prodigi' dello spazio -, in Italia non si vedrà l'eclisse totale: andremo da un oscuramento massimo del 95 per cento nell'Italia di nord-est a circa il 70 per cento della Sicilia». Non apparirà, insomma, in tutta la sua perfetta potenza la corona solare e anche per questa ragione, tra l'altro, è importante riparare completamente gli occhi, per evitare che quella parte di sole rimasta libera non ci tolga la luce per sempre. Ormai, astronomi e astrofisici vedono nell'eclisse soltanto un altro affascinante modo che ha la natura di esibirsi di fronte alla nostra ammirazione. «Da tempo - continua la professoressa Hack - lo studio della corona solare, che una volta si poteva realizzare soltanto in queste occasioni, si compie attraverso gli OSO, Orbfting Solar Observatory». Osservatori che analizzano il sole direttamente dallo spazio dove hanno la possibilità di lavorare e di raccogliere dati senza problemi di rifrazione perchè si trovano in assenza di atmosfera. Non per smorzare gli entusiasmi, ma in Italia non ci aspettiamo di vedere...le stelle a mezzogiorno. «Nel nord Europa - continua l'astrofisica - si vedranno, invece. E si potranno osservare anche Mercurio e Venere. Da noi, il cielo si oscurerà un po'. Tutto qui». E i nostri animali domestici? Cani e gatti come la prenderanno? «Oh - sorride Margherita Hack -, non faranno molte storie. Credetemi, si spaventano molto di più per i temporali o per i botti di Capodanno!». Non sarà eclisse totale e noi italiani non saremo, per così dire, in prima fila. Ma, signora Hack, pur con tutte le precauzioni del caso, non staccheremo gli occhi dal cielo. L'astrofisica Margherita Hack: basta soltanto un po' dj^buonsenso L'astrofisica Margherita Hack
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