Alassio, il mare formato famiglia di Maria Laura Rodotà

Alassio, il mare formato famiglia Alassio, il mare formato famiglia E per gli anziani una rivincita in discoteca Maria Laura Rodotà ALASSIO ■ «Mi scusi, arretrati di Diabolik ne ha?». No; il villeggiante in bermuda lascia l'edicola depresso, e ha ragione. Non dovrebbero mancare i classici in una vacanza italiana familiare come quelle che si fanno ad Alassio. Dove c'è un po' di Nord Italia affluente, che agguanta le poche case in vendita a prezzi tra i cinque e i tredici (per un buon fronte mare) milioni al metro quadrato. E dove c'è tantissima Italia semplice di una volta: molti portano ancora il cellulare alla cintura. Meno degli altri anni, però: gli operatori turistici si lamentano, la Confesercenti ha fatto sapere che causa crisi i prezzi di Alassio sono calati del 40 per cento. E qualcuno calcola che quest'anno c'è il 20 per cento di presenze in meno. Peccato però; perché ad Alassio c'è tutto quello che ci si aspetta da un agosto al mare in una famosa località della Liguria. Cinquantenni locali che si danno arie da uomini di mare; un po' di ragazzi con testa di capelli ultracorti (unisex) o pizzetti ossigenati; varie brave signore sui quaranta in giro con finte sottovesti e finti reggiseni bianchi; stabilimenti con sellile di ombrelloni; un mare più che presentabile anche se quest'anno, anche qui, si portano molto le meduse; cartelli del Comune con su scritto «Alassino, turista, non comprare da venditori abusivi»; venditori abusivi, soprattutto orientali; un po' di furti nelle case, in genere fatti da rom con cacciaviti; merci estive finora impensabili, tipo i ferma-pareo in smalto a dodicimila e le borse gonfiabili che fanno da cuscino; corsi di aquagym in spiaggia, seguiti da mamme, ragazzoni e vari vecchietti, qui onnipresenti; e poi bambini. Bambini di tendenza con parrucche fucsia turchesi e rosso acrilico; bambine in costumi a forma di tutù; bambini piccoli, in tutte le fogge. IL PUPO DA SPIAGGIA La creatura al mare nella Liguria '99 è. nel 99 per cento dei casi, pallidissima. Il salutismo anti-abhronzista ha chiaramente collo i genitori di tutto il Nord. E non solo gli snob metropolitani. Qui, spiegano, «ormai c'è poca Milano e Torino centro, e molta provincia lombarda, molti piemontesi di Cuneo, Asti e Mondovl». Tutti carichi di protezione totale per piccini. 1 quali, se infanti, sono dotati di piscinette gonfiabili anche in spiaggia, se grandicelli, sono afflitti eia genitori che costruiscono castelli di sabbia. Ad Alassio, f 11 agosto, ci sarà anche un concorso: l'autore del miglior castello vincorà un viaggio a Eurodisney. Molti papà sono in fibrillazione, e tormentano gli eredi con secchielli e palette. Tutti i bambini, come è giusto, chiedono in continuazione gelati e regali, «Sono troppo esigenti, e le mamme li accontentano sempre», deprecano gli anziani, che come si è detto sono ovunque. E si esprimono in vari modi. LA UBERAIiOHE DELL'ANZIANO. Se i maschi trenta-quarantenni vestono castigati in polo e magliette, i loro papa, sul mar Ligure, riscattano una vita in cravatta e braghe lunghe: sono tutti in shorts e canotte, con ciuffo di peli bianco fuoruscente optional. Le canotte sono spesso gialle o arancioni, (ili anzia¬ ni sembrano felici. Ma sembrano contente anche le loro più conservatrici coetanee: che all'ora del gelato vanno nei caffè con regolamentari occhiali fumé coprirughe, abiti di lino o stampati chiari, capelli bianchi a nuvola; alcune, per la gioia degli amatori, hanno barboncini grigi o bianchi intonati. Unica discrepanza i mariti ancora su piazza: sono in shorts e canotta pure loro, Il MURETTO. Alassio ha 11.500 abitanti che diventano 50 mila d'estate. E 700 piastrelle firmate sul famoso Muretto. Che è stato restaurato, ma non è più un posto di vita; casomai di oneste emozioni turistiche. Ci va chi viene per la prima volta; a ricordare il Nordovest culturalmente vivo di un tempo grazie alle piastrelle del Quartetto Cetra, di Nunzio Filogamo, di Febo Conti di «Chissà chi lo sa». 0 a cercare gli autografi di celebrità più recenti, calciatori, Everardo Dalla Noce, Maria Teresa Ruta (che, misteriosamente, ha due piastrelle). Molti si fanno fotografare. I locali ricordano con orgoglio che il concorso di Miss Muretto (che quest'anno si tiene il 29 e 30 agosto) ha lanciato Simona Ventura, all'epoca villeggiante di Chivasso. Il che non è poco. MOTTI LIGURI. «Volevo restare a Mila¬ no coi miei amici, ma mi hanno fatto venire qui. La mia famiglia è più disorganizzata del Centrosud». La ragazzina in capelli lunghi e mini che si lamenta al cellulare non apprezza la vita di Alassio. Altri sì. Vanno tre discoteche all'aperto vista mare: la Capa mi ina. le Vele e la Suerte. Tra mezzanotte e le tre, l'Aurelia si blocca vicino ai loro ingressi; molta gente non trova parcheggio e se ne va. Ma Alassio. non è Rimini, e gli anziani vanno blanditi: nelle disco, una sera a settimana, si balla il liscio. MAIArlmlWiriA/UPBTO.Alassiononè Rimirii davvero: qui sono proprio gli anziani a far casino. E a vincere. Dopo anni di esposti contro il rumore, i villeggianti fronte mare si sono rassegnati ai concertini nei bar dei bagni. E al loro repertorio affettuoso: canzoni Anni Sessanta e anche prima, classici napoletani come «Funicull funiculà» e «Malafemmena» reinterpretati con forte accento ligure, per i più moderni Cat Stevens e Simon & Garfunkel. Ma delle loro si canta «Mrs. Robinson», che era pur sempre una signora in età. Poi, ogni tanto, vengono cantanti in concerto. Qualche villeggiante si lamenta che non arriva più gente come Gino Paoli o Anna Oxa, e quest'anno è pure saltato un concerto di Rai'. Però sabato/ al parco della Rocca, si sono esibiti Mal e Dik Dik, che tutto sommato hanno un posto nella storia. ausi DA SPIAGGIA Però Mal non basta. Per cui, in pieno agosto, c'è un bel po' di ombrelloni vuoti. Anche se qui i prezzi sono ragionevoli, dalle 30 alle 50 mila al giorno per ombrellone e cabina, meno se per più giorni. Qualcuno, come Domenico Falcone dei bagni Nettu no, dà la colpa a D'Ale ma. Più in là, ai bagni Lido, Luisella Banchieri e Domenico Nisi motivano più air. piamente: «Sentiamo grandi preoccupazioni per l'autunno, per il lavoro, le imprese. La gente rispar mia e fa dieci giorni invece di quindici». Spende meno, gira me no, sta meno: «Pensi che quest'estate quasi si parcheggia». Ad agosto, in una perla della Riviera Ligure, è una notizia che dà da pensare sul serio. I locali da ballo dedicano un giorno la settimana al liscio e nei concertini serali trionfano gli Anni Sessanta Ma il calo dei prezzi non ferma la crisi della città del Muretto