Eclisse, mezzo pianeta a naso all'insù di Gabriele Beccaria

Eclisse, mezzo pianeta a naso all'insù In Europa il prossimo evento astronomico non avverrà che nel 2081 ed è caos di turisti Eclisse, mezzo pianeta a naso all'insù Dalla Comovaglia all'India, euforia e grandi affari Gabriele Beccaria ROMA Ultime ore di preparativi nel più grande teatro all'aperto mai ideato, da Plymouth al Golfo del Bengala, assemblando uno stupefacente scenario che gioca con i deliri di onnipotenza del millennio morente. E' dall'epoca di Ur che le eclissi scatenano la notte nel giorno, ma quella di mercoledì sarà unica perché ha saputo afferrare in pieno lo spirito del tempo, con un regalo all'altezza delle aspettative: ha scelto il periodo delle vacanze per eccellenza e l'affollatissima striscia di terre tra Europa, Medio Oriente e Asia. L ' 11 non sarà solo il giorno di un evento astronomico, sarà l'appuntamento per un'euforia globale senza precedenti, in grado di ridimensionare nella sua linea d'ombra qualunque maxishow terrestre, da «Star Wars» ai mondiali di calcio. Tutti uniti dalla voglia di esserci e di guardare, quindi. E tutti separati secondo il portafoglio. I privilegiati si sono assicurati il posto sui due Concorde che infrangeranno lo schermo delle nubi (previste - purtroppo - su molte zone del nostro Continente) e chi aveva meno di un milione da spendere si è rivolto alla Brymon Airways per un tour quasi equivalente, ma a secco di champagne e in ni odeste poi tranci no. Per milioni, moltissimi hanno affittato un posto in Comovaglia, ingolfandola all'inverosimile, e chi non vuole scucire niente si affiderà' alla tv: quella ungherese, per esempio, ha noleggiato un Mig29 con telecamera per la diretta. Al costo di un telefonata gli snob si godranno il sito Web della Nasa e una serie di immagini sparate in un contesto ad alta scientificità. Gli astronomi minimizzano, ripetendo che un eclisse è un evento tutt'altro che straordinario, perché si verifica ogni 18 mesi, tanto che Bernard Milet, decano degli astronomi francesi, ne ha viste già 22 in giro per il mondo. E tuttavia è raro che l'Europa che ne sia così spettacolarmente investita (in Italia l'ultima totale solare si è verificata il 15 febbraio 1961 e la prossima la vedranno solo i neonati, dato che è prevista il 3 settembre 2081). E anche se da noi stavolta non sarà completa, oscillando tra il 70% in Sicilia e il 96% in Trentino, resterà comunque una visione emozionante, canea di significati mitici e premonizioni apocalittiche: secondo un'indagine Swg-Confesercenti, per un milione di italiani è uno dei segni dell' imminente fine del mondo. Inutili per le schiere di menagrami, oltre che maghi, streghe, druidi, indovini, protoegizi e fondamentalisti, le algide spiegazioni scientifiche, vale a dare che si tratta del semplice scatto di un meccanismo celeste con cui la Luna si frappone tra Sole e Terra e che dopodomani il cono d'ombra schizzerà a 2900 chilometri l'ora (più veloce dei Concorde inviati all'inseguimento). Inutile discettare sul fatto che un'eclisse - nel 1919 - confermò a Einstein la teorìa della relatività, dimostrando che la massa del Sole curva lo spazio e devia la luce delle stelle. Inutile aggiungere che il «Sole Nero» permette di approfondire lo stùdio della corona e del vento solari. Lo show di massa dell'I 1 (che! avrà tra i suoi epicentri la Comovaglia e la Romania) esige lo smercio di sogni impossibili e angosce archetipiche, da Plymouth al Golfo del Bengala. In Gran Bretagna folle di appassionati e voli speciali in Concorde. Da noi il massimo dello show in Trentino

Persone citate: Bernard Milet, Einstein