Senza i 15 anni, addio rimborso

Senza i 15 anni, addio rimborso PREVIDENZ Senza i 15 anni, addio rimborso NATA nel '40, presumo di lasciare il lavoro il prossimo anno. Avrò però solò 12 anni di contributi e I niente diritto alla pensione. E' possibile che i contributi vengano rimborsati? Quali sono, in ogni caso, i requisiti per passare al sistema contributivo? Se, con sacrificio, versassi 3 anni di volontari per raggiungere i 15 anni, avrei diritto all'assegno vitalizio? L'importo deve superare una certa cifra? M.S. - Torino Niente rimborso: la legislazione italiana non prevede questa possibilità per chi non raggiunge il diritto alla pensione. Il caso è risolto in senso positivo solo per i lavoratori extracomunitari che se ne tornano a casa in via definitiva. Per passare al calcolo contributivo, occorre avere almeno 15 anni di contributi di cui almeno cinque versati dopo II "95. Deve perciò versare altri tre anni e poi chiedere la pensione, avendo un'età di 62 anni. La pensione, però, deve avere un importo come minimo superiore del 20% alla pensione minima Inps (oggi sarebbe all'incirca 852 mila lire al mese). Se non raggiunge questa cifra (che, ovviamente, tra tre anni sarà superiore) lei dovrà attendere la pensione a 65 anni di età. Autònomi, 6 mesi dopo Con 58 anni di età e 35 di lavoro, ho chiesto la pensione all'Inps dal febbraio '99, ma mi hanno detto che la mia finestra si apre ad agosto '99. Non prima, perché negli anni 1980/83 ho lavorato per conto mio avendo aperto un laboratorio di radiotecnico. Mi domando: è giusto che per questo motivo io debba perdere mesi di pensione? Mi sembra una cosa strana e vorrei da voi un avallo di modo che possa accettare questa realtà. Nevio De Luca - Torino E' una dura realtà ma è proprio così. La legge dice che quando si hanno contributi da lavoro autonomo (al limite, anche per un solo mese) la pensione va liquidata nella gestione autonoma e non in quelia da lavoro dipendente. Questo fatto la costringe ad applicare le norme degli artigiani e quindi deve aspettare la finestra di agosto '99. E' tutto legale anche se è tutto ingiusto. Tocca ai Provveditore ricostruire la carriera Quale insegnante elementare dal '75 non ho ricevuto, come altri 600 colleghi, l'ultima tranche della legge 59/91. Mi hanno detto che dipende dal Provveditorato agli studi di Venezia, che deve ricostruire la carriera di insegnante. Mi hanno anche detto che manderanno subito all'Ufficio ruolo la mia posizione e quella di mia moglie, deceduta neli'87. S.C. - Venezia E' tutto vero: molte amministrazioni statali ancora non hanno del tutto definito l'applicazione di questa legge, che ha dato un colpo (non decisivo) alle pensioni d'annata. La legge è del febbraio '91 : sono passati più di otto anni e ancora non ha avuto completa attuazione. Un appelb al governo perché I lavori vengano definiti al più presto, trattandosi di pensionati avanti con gli anni. Resista. Rinuncia agli alimenti Sono una disoccupata di 57 anni e ho versato pochi contributi. Chiedo se a 60 anni ho diritto alla pensioi- e con quale importo. Sono cu.orziata da mio marito, senza pretendere nulla. Sulla sentenza c'è scritto che siamo patrimonialmente autonomi e autosufficienti. Mi sembra di capire da precedenti risposte che non avrò diritto alla pensione di reversibilità (mio marito si è risposato nel frattempo). Cosa posso fare per avere gli alimenti? L.D.D. - Pietra Ligure Avrà la pensione a 60 anni con l'importo legato al minimo, se non ha altri redditi. Si rivolga al Tribunale per ottenere l'assegno di divorzio. Se lei non raggiunge tale pagamento, ricordi che non avrà diritto alla pensione di reversibilità (che dovrà «spartire» con l'altro coniuge In vita). Si deve quindi muovere per non perdere la pensione. A cura di MAURO SALVI

Persone citate: Nevio De Luca

Luoghi citati: Pietra Ligure, Torino, Venezia