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Scaffale Scaffale Cavour di Luciano Cafagna (il Mulino, pp. 248, L. 24 mila). Nella collana «L'identità italiana» diretta da Ernesto Galli della Loggia un ritratto tutto politico della figura di uno dei più grandi negromanti della storia d'Italia, capace di proiettare ancora, sulla realtà dei nostri giorni, un'ombra non piccola di sapienza alchemica. Tra «civilisation» e «progresso», e «libertà», il ritratto cavourriano di Cafagna invita - attraverso l'analisi di alcune costanti ideologiche - a continue riflessioni sul passato-presente della nostra storia nazionale. Tibet e dintorni di Franco Giovannini (CDA, pp. 176, L. 26 mila). Non solo Tibet, ma Everest, Patagonia, Baffin in un racconto che toglie all'eroismo degli arrampicatori da apnea tutti gli orpelli ammantati di ascetismo sospetto. Con l'amore della montagna, tradotto in una narrazione alla buona, si sfatano mitologie neoconsumistiche. «Come lutti i fatti apparentemente semplici, - sostiene Giovannini - anche la definizione dell'alpinismo può diventare tremendamente complicata, basta volerlo». Ore dodici 25 dicembre Piazzetta Maria Teresa, Torino di Rossana Bruno Massobrio (Gribaudo, pp. 125, L. 22 mila). Un titolo alla Wertmueller, per un romanzo che, con ritmo lento, si snoda in 22 brevi capitoli partendo da un palazzo del bel centro di Torino. Una signora vuole riunire per il pranzo di Natale un gruppo di amici. La storie s'intrecciano, portano il lettore in giro per Torino e il mondo. Con un colpo di scena finale.