In America Latina a conquistare le terre di Borges e Amado di Mirella Appiotti

In America Latina a conquistare le terre di Borges e Amado PRÒSS.IMAMENTE LIBRI Mirella Appiotti In America Latina a conquistare le terre di Borges e Amado DALL' Europa, Mondadori e soprattutto De Agostini ci sono già; Bertelsmann (il cui patriarca, Reinhard Mohn, 78 anni, ha passato da pochi giorni il testimone insieme ai suoi diritti di voto attorno al 90% del gruppo a una nuova società di gestione) sta sbarcandoci alla grande, mentre la Spagna per ora la fa da padrona, vista l'omogeneità linguistica: trattasi del mercato potenzialmente immenso dell'America Latina, una delle più promettenti aree mondiali di espansione editoriale, oltre all'Est e all'Asia. I dati di una ricerca condotta dal Centro regionale per lo studio del libro nel Sur di Borges, di Amado, di Marquez, compreso il Caribe (si possono leggere sul numero di luglio-agosto della «Rivisteria») disegnano prospettive di crescita di Brasile, Argentina, Messico, Colombia che, mentre non permetteranno almeno per il medio periodo alle aziende editoriali locali apertura intemazionale, diventeranno polo d'attrazione sempre più forte per capitali e gruppi stranieri. Non solo: la globalizzazione elettronica aprirà questi e altri mercati oltre che ai colossi da 60 mila dipendenti anche ai medi o addirittura piccoli produttori-libro. Come sta già avvenendo nella galassia del commercio, anche delle arti applicate e anche in Italia: da un minuscolo (ma attivo) negozio-atelier, po- UN MERCATO ni amo, di Torino possono partire (e partono, nonostante i nostri medioevali POTENZIALMENTE g^SKMRl Setto-libro potrà avere Te IMMENSO i4W>J. stesse fortuna: purché gui* A"-.,—. —date - da» uà < progetto-al PER L'EDITORIA '*quale si diametri di credere. Alla faccia di Nostrada- EUROPEA raus- _ ■ «(Forza Leonka». Ce sèmpre più necessità di sentire la voce degli «altri», di chi non se ne sta più o meno comodamente dentro l'establishement e dal quale (quandanche non si condividano in parte o del tutto le sue posizioni, anzi proprio per questo), bisogna riconoscere che comunque una lezione arriva: infatti il dissenso è un'arma difficile da impugnare. Ecco perché è buona la notizia del ritomo in libreria della Leonca vallo Libri, leader e simbolo dei centri sociali italiani e dei loro travagliati percorsi, ancora sofferente dopo le traversie finanziarie vissute con Logica, la sigla editoriale che ha unito per un certo periodo un bel numero di piccole testate di «culto» da Costa & Nolan a Piero Man ni a The ori a. Il nuovo scaffale, tarato a giugno Col un titolo tra storia e reportage di Roberta Sapio «Dal diritto ai diritti» che ha unito in un inedito e tragico puzzle una serie di inchieste sugli scenari della prostituzione in Italia, ospiterà a settembre un altro tema scottante trattato dai medici tedeschi Franjo Grotenhemen e Renate Huppertz, curatore italiano ed esperto del problema Maurizio Torti: si tratta di «La canapa come medicina». La speranza del gruppo è che questo libro, certo non tranquillizzante, conduca alla riapertura del dibattito sulla «reintroduzione della coltivazione Cannabis Sativa in Italia», ovvero la marijuana. Costruito con serietà. Leggere non significherà.naturalmente, approvare. ((Pericolo giallo». Un tribunale di Tokio ha bloccato la pubblicazione del romanzo di Miri Yu «Fish swim- nin Stone» e la realizzazione del relativo film é l'autrice, che peraltro aveva vinto nel '97 l'importante premio Akutagawa con «Family Cinema», vi ha raccontato la storia della propria amicizia con una donna che vi si è riconosciuta. Il «caso» inquieta il mondo letterario non solo giapponese perché - commenta Le Monde - «rimette in causa la nuova moda dell"'autofiction''». Molto diffusa in ambito anglosassone e francese (qui con astuzia, vedi il caso della Dugas con «Dolorosa sonar»: la sua partner avrebbe potuto anche adontarsi, non fosse defunta). UN MERCATO POTENZIALMENTE IMMENSO i4W>JA"-.,—. PER L'EDITORIA EUROPEA