Un album delle foto ricordo ma tutto in versione digitale di Anna Masera

Un album delle foto ricordo ma tutto in versione digitale Un album delle foto ricordo ma tutto in versione digitale oscura, si vedono le, o sviluppo FOTOAMATORI in vacanza, preparatevi. Con l'avvento del digitale, le fotografie hanno imparato a fame di tutti i colori: a cambiar faccia una volta scattate, con la rielaborazione al computer per migliorare luci e sfondi, eliminare dettagli molesti, aggiungere ingredienti spettacolari; a stare pigiate in più di cento dentro la memoria di una macchina fotografica portatile (o in 200 noli'equivalente magnetico del vecchio rullino estraibile); e a poter essere incollate senza colla e forbici direttamente su una pagina web o sull'e-mail. Insomma, Internet sta rivoluzionando anche il mondo della fotografia. Fare l'album delle foto ricordo digitali è più facile, più veloce, più economico e più divertente, assicurano i nuovi adepti dei pixel (per imparare c'è il pratico corso online su vvvm.shortcourses.com/ contents.htm). Il bello del digitale è che decidi dopo cosa vuoi ottenere, mentre nell'analogico si decide tutto nel momento dello scatto. E poi le foto si vedono subito, in tempo reale, senza bisogno di pellicola da sviluppare. «E' finita l'era della camera oscura», commenta Massimo Sestini, paparazzo italiano convertito al digitale, che trasmette le sue foto alle agenzie e alle redazioni via computer con il telefonino Gsm, un minuto dopo averle scattate e salvate su dischetto. Ma non è una realtà solo per i professionisti: gli innamorati possono scambiarsi istantanee insieme ai loro messaggi d'amore elettronici, gli studenti possono corredare le loro pagine web con immagini digitali, la mamma può mandare la foto del bambino che cresce ai nonni via e-mail, il papà si può divertire a ritoccare le foto dei figli infinite volte e stamparle anche in formato carta da ufficio (A4 o A3), e persino il vecchio album di famiglia, scansito, sta tutto in un file sul personal computer. L'industria della fotografia prevede un boom del digitale a partire proprio da quest'estate. A fine '98 rincremento di vendite delle macchine digitali è stato in Italia del 67 per cento, contro una media del 59 per cento in Europa, dove molti Paesi hanno cominciato prima. E si prevede che entro il 2002 il grosso del fatturato sarà digitale, mentre sarà la fotografia chimica a diventare una nicchia. Così, il più importante produttore di pellicole al mondo, la Kodak, oggi è anche uno dei maggiori promotori della fotografia digitale (www.kodak. comi. E in Italia, di fronte a un mercato potenziale di 27 milioni di appassionati che spendono 2600 miliardi l'anno, anche Nikon e Canon promuovono corsi e iniziative, Finora il freno erano la scarsa qualità delle foto e i costi, che fino a poco tempo fa superavano da due a 20 volte quelli delle macchine analogiche. Ma la qualità nei nuovi modelli continua a migliorare e da quest'anno i prezzi sono in netta discesa. Comunque, i costi si ammortizzano in poco tempo perché poi non si spendono più soldi in pellicole e in sviluppo. Si deve aggiungere una stampante a getto d inchiostro a colori. Ma poiché le foto si possono vedere tutte subito sul monitor, si risparmia cancellando dalla memoria ciò che si decide di scartare e stampando solo ciò che si vuole. Finita l'era della camera oscura, le immagini si vedono in tempo reale, senza bisogno di pellicola e sviluppo Anna Masera

Persone citate: Canon, Massimo Sestini

Luoghi citati: Europa, Italia