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Quel Pigato che sa di cedro e vento marino IN CANTINA Paolo Massdbrio loZJ'tlUS Oflifcll Quel Pigato che sa di cedro e vento marino IL vino è la vita, cosa vuoi che ne pensi». Esordisce Pippo Parodi, il decano dei viticoltori liguri che non pensava, a 78 anni, di divertirsi ancora pensando a quel mondo di amiri legati insieme dal suo Pigato. Giorni fa era a Nizza Monferrato, insieme al Gabibbo, Nico Orango e Andrea Marz, a celebrare il premio del Matto delle Cantine Serimaglio, che a sua volta aveva ricevuto, tra i primi, tre anni fa. Matto se l'è sentito dire chissà quante volte, quando a metà degli Anni 60, insieme a Bice, compagna di vita e di mille avventure - compresa la Resistenza sull'Appennino - aveva iniziato a scassare dei piccoli lotti di terreno nell'entroterra di Albenga per impiantare la vite. Sei anni di fatiche e speranze, un lotto dietro l'altro, fino ad avere un appezzamento decente per raccogliere le uve necessarie al Pigato come lo pensava lui. E c'è riuscito. Il primo ad accorgersi del suo vino fu Veronelli, colpito da quell'orgoglio insolito di mettere in etichetta il nome del era «I Massaretti». Pippo Parodi fu il primo, nella sua Cascina Feipu, dove con l'aiuto delle figlie e dei generi, escono 50 mila bottiglie, che arrivano tino a Tokyo. Per festeggiare i 50 anni di matrimonio ha creato un vino nuovo: «Due anelb», frutto di uve Pig...o fermentate e affinate in barriques. Ma quella piccola botte, a Pippoi va un poco stretta. Il Pigato è e rimane quello che pensa lui, con quel profumo di cedro, sapido come il vento marino, armonico e rotondo più degli altri esemplari in commercio, che invece esaltano freschezza e acidità. Dice che è il terreno che lo rende così, caldo in bocca, compagno ideale degli gnocchi e delle trenette al pesto, mentre sullo straordinario coniglio di Bice, originaria di Casanova Lenone, ci va il Rossese di sua produzione. Cascina Feipu Loc. Massaretti, 8 Fraz. Bastia Tel. 0182/20131 Una bottiglia: L 15.000